L’ordinanza Anas, la 337/2019, in vigore dal 1° aprile 2020 sui 50 chilometri della Statale 163 Amalfitana, da Sorrento a Vietri sul Mare, è figlia dell’accordo sottoscritto tra i Comuni della Costiera amalfitana (esclusi Maiori e Minori) il 19 luglio scorso al Comune di Amalfi alla presenza del Prefetto di Salerno Francesco Russo.
Il piano, infatti, incontra l’opposizione solo di Maiori e Minori e di diversi albergatori e trasportatori dei due paesi.
Due i ricorsi avanzati da operatori turistici specie di Maiori e Minori: il primo da albergatori e gestori di stabilimenti balneari rappresentati dall’avvocato Marcello Fortunato; il secondo firmato dalle aziende di trasporto privato, due delle quali con sede a Ravello, rappresentati dall’avvocato Andrea Abbamonte.
In buona sostanza l’ordinanza sottoscritta il 19 luglio scorso al Comune di Amalfi dai sindaci di Positano, Praiano, Amalfi, Atrani, Ravello, Cetara e Vietri sul Mare prevede il divieto assoluto di transito di bus o mezzi d’ingombro della lunghezza superiore a 10,36 in entrambi i sensi di marcia, mentre i mezzi fino a 6 metri possono circolare in entrambi i sensi di marcia (eccezion fatta per i pullman SITA). Un provvedimento “tampone” in attesa dell’entrata in vigore del progetto della grande zona a traffico limitato di tipo territoriale, così come proposta un anno fa dal sindaco di Amalfi Daniele Milano.
Tra i punti salienti deroghe per il percorrimento della direzione opposta (Vietri-Positano), per Amalfi e Ravello: dal 1° giugno al 30 settembre non potranno transitare bus della lunghezza superiore ai 6 metri in due fasce orarie: dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 19.
La novità assoluta è rappresentata nel transito a targhe alterne dalle 10 alle 18 tra il 15 giugno e il 30 settembre e nei ponti festivi di Pasqua, 25 Aprile e 1° maggio a eccezione dei residenti, Taxi ed Ncc, mezzi di Polizia e ambulanze.
Secondo gli operatori del settore, specie di Maiori e Minori, un decreto penalizzante a ci si aggiungono le ordinanze dei singoli comuni a regolamentare i tratti di strada ricadenti nei centri urbani di pertinenza.
Fonte Il Vescovado
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