Nell’aula magna, gremita di studenti emozionati, anche l’assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Tonia Willburger, il consigliere regionale Franco Picarone e il vicesindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Andria, insieme a una delegazione di esponenti delle forze dell’ordine, tra cui Sebastiano Barbato tenente colonnello della Guardia di Finanza, in rappresentanza del Comandante Danilo Petruccelli e Andrea Semboloni, in rappresentanza del comandante provinciale dei carabinieri Gianluca Trombetti.
“Oggi è un giorno speciale e sono orgogliosamente emozionato perché ci avviciniamo all’atteso 2020, che è l’anno dei cinquant’anni della nostra storia. Un anniversario incredibile per chi può capire la forza e il sacrificio che c’è dietro questa idea che è diventata uno dei simboli amati e conosciuti in tutto il mondo.
Ancora una volta abbiamo scelto un luogo emblematico di Salerno, il liceo “Tasso” che è stato frequentato negli anni da tantissimi giffoners – ha spiegato Gubitosi – Il 2019 è stato un anno molto impegnativo, pieno di attività. È d’obbligo chiudere questi dodici mesi nel segno della grande bellezza, ripercorrerne le tappe e provare a raccontarne le emozioni. Siamo ormai nel tempo di Giffoni Opportunity.
Perché è questo che vogliamo continuare a fare, offrire opportunità. Lo faremo nel 2021 quando avremo trecento giovani a lavorare e Giffoni sarà la casa dei progetti innovativi e creativi che metteremo in cantiere da qui a poco. Anche ai talenti che vengono da noi diamo una opportunità, quella di essere normali per un giorno. E diamo un’occasione anche alle istituzioni che ci sostengono e ci accompagnano, quella di essere investiti dalla bellezza e dall’energia dei nostri ragazzi”.
E di bellezza ha parlato anche la dirigente scolastica: “Giffoni è un’idea che si è ramificata e che si è costruita sul desiderio di far crescere i giovani nello splendore – ha aggiunto la preside Santarcangelo –
A Giffoni si lavora perché il bello possa essere nelle nostre vite. Grazie a Claudio Gubitosi che ha scelto la nostra sede per condividere la storia di questi primi cinquant’anni. L’auspicio è che la sua energia possa arrivare a me perché con il mio lavoro possa contribuire affinché i ragazzi di questo liceo vivano nel bello. Giffoni ha fatto tantissimo per il “Tasso” e per la città di Salerno, fungendo da volano per l’intero territorio”.
Per l’assessore Willburger, “è un orgoglio enorme poter parlare, ascoltare, essere qui e dare il nostro appoggio a questa manifestazione straordinaria. Giffoni ha avuto il grande merito di collegare la cultura con la formazione attraverso il coinvolgimento della scuola – ha spiegato – Questa realtà ha compreso da tempo come cultura sia futuro e lavoro”. Le fa eco il consigliere Picarone:
“Questo è un festival proiettato verso il futuro – ha commentato – Spesso assistiamo alla dispersione delle risorse in tanti rivoli. Giffoni è la dimostrazione che concentrare importanti investimenti in un progetto capace di generare ricadute anche oltre i confini territoriali sia la scelta vincente. La Regione è molto vicina a Giffoni, anche sul fronte dell’innovazione perché le start up costituiscono un’opportunità per i ragazzi che lasciano il mondo della scuola per affacciarsi a quello delle professioni”.
Di orgoglio ha parlato invece il vicesindaco di Giffoni, sottolineando come il paese dei Picentini sia diventato “simbolo dell’inclusione e della contaminazione. Ormai nel mondo la parola Giffoni viene associata al festival”.
Accompagnato dagli applausi dei compagni di istituto ha poi preso la parola Mario Falcone, studente del Tasso e tra i 50 ambassador d’Italia chiamati a rappresentare Giffoni nel mondo: “Frequento il festival dall’età di 12 anni e i suoi film mi hanno sempre accompagnato nel mio percorso di crescita – ha raccontato – Sono felice di poter trasferire il mio impegno e la mia passione in un progetto così importante”.
L’incontro è stato diviso in quattro parti: attraverso la presentazione di un video, il direttore Gubitosi ha raccontato un anno di attività Poi, con l’ausilio di slide, ha anticipato le principali novità di Giffoni50, Giffoni 20-30 e del festival. Più volte il pubblico presente ha sottolineato con applausi di gradire le nuove proposte che sono state illustrate. In chiusura Gubitosi ha voluto sul palco una delegazione di giffoners del liceo Tasso per chiudere con la frase: “Ciò che comincia qui migliora il mondo”.
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