Secondo le denunce presentate dalla donna, assistita e difesa dal legale Roberto Acanfora, l’imputato avrebbe reiterato le sue condotte, cagionando alla vittima un fondato timore per la sua incolumità, dall’inizio del 2014 fino a gennaio 2015.
Le persecuzioni sarebbero cominciate dopo la rottura di quella relazione, decisa dalla donna, diventata poi oggetto di pedinamenti, insulti, messaggi intimidatori e anche di un’aggressione fisica, denunciata sempre nel 2014, da parte dell’uomo.
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