Un traguardo straordinario, frutto della intensa collaborazione perpetuata nei mesi dalla Regione Campania, la Provincia di Salerno, l’Amministrazione Comunale ed i vertici della scuola salernitana.
Grazie ad un fitto lavoro di squadra, che ha coinvolto anche i tecnici degli uffici comunali e i tre istituti comprensivi presenti sul territorio – A. Moscati retto dalla Dirigente Rafaela Luciano, Picentia rappresentato dalla Dirigente Ginevra De Majo e Pontecagnano S. Antonio guidato dalla Dirigente Angelina Malangone – il Liceo sarà temporaneamente ubicato presso il plesso D. Zoccola di S. Antonio, da sottoporre nei prossimi mesi a lavori di ampliamento ed ammodernamento, e successivamente in un edificio moderno, funzionale, polivalente, del valore di 700.000,00 euro.
La struttura ospiterà il Liceo Classico, Scientifico e Scientifico della Comunicazione, che privilegerà le materie economiche e tutte le discipline afferenti al giornalismo, al turismo, al marketing, anche considerata la prossimità dell’edificio all’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi.
Enorme la soddisfazione espressa dalla Dirigente Scolastica Carmela Santarcangelo, da anni alla guida del Liceo salernitano, dagli Assessori alla Pubblica Istruzione Michele Roberto Di Muro e ai Lavori Pubblici Raffaele Sica, il Consigliere Comunale Rosa Lembo.
Toni entusiastici anche dal Sindaco Giuseppe Lanzara: “Celebriamo oggi una vittoria senza precedenti. Porre in condizione la comunità di usufruire di un servizio fondamentale come quello che ci apprestiamo ad offrire è quanto più desideravamo per i giovani, per le famiglie, per il commercio, per lo sviluppo di questa città. Investire per l’istruzione, la formazione e la cultura significa investire per il benessere ed il progresso. Grazie a chi ha scritto con noi questa pagina meraviglio del grande libro del Comune di Pontecagnano Faiano e grazie agli studenti che vorranno esserne protagonisti dal prossimo anno. Sarà un inizio indimenticabile”.
rispetto tutte le esigenze di tutti i cittadini, ma istituire una nuova scuola quando il calo demografico è in continuo aumento e molte scuole, non raggiungendo il minimo dei 600 alunni, vengono accorpate dando vita ad istituti misti (per esempio alberghiero/liceo classico, oppure scientifico/professionale per l’agricoltura) è una ennesima scelta scellerata perpetrata dai nostri politici in cerca di voti. A proposito poi dei presunti costi di un istituto nuovo: l’articolo parla di 700.000,00 euro mentre per sistemare quello che fu l’ITAS Santa Caterina di Salerno occorrono cinquemilioni di euro. Dove sta la verità?
Fra qualche anno saremo a fare barricate contro l’accorpamento generato dalla mancanza di allievi: PPOVERA ITALIA
700.000,00 di mutuo per portare il tasso a Pontecagnano mentre abbiamo scuole fatiscenti a Pontecagnano che necessitano di interventi urgenti. Oltretutto mi chiedo che senso ha portare una scuola del genere nel nostro comune che avrebbe bisogno forse di istituti tecnici. Soldi buttati senza neanche fare una analisi preliminare.