Il dossier Cgil e dell’Ires, l’istituto regionale di Ricerche Economiche e Sociali, sulla occupazione in Campania evidenzia come da Sapri a Scafati ci siano ancora 22 vertenze aperte, che mettono a rischio il posto di 1.738 lavoratori. Il 20 per cento delle crisi aziendali aperte nel 2019 nella nostra regione – come scrive il quotidiano “Il Mattino” tocca il territorio salernitano. Ad essere in sofferenza ci sono sia aziende locali che sedi salernitane di multinazionali, come i casi della Treofan o dell’Italcementi, la Sirti, la Framar e la Arcelor Mittal. Mentre, invece, sul versante delle aziende “locali”, sono inserite realtà come la Tekla, la Sicur Glass, la Imc, la Yanfeng o la Csais, oltre alla Maccaferri e alle fonderie Pisano. In maggiore sofferenza, dunque, i comparti della metalmeccanica, la siderurgia, l’edilizia, ma anche la gomma e la plastica.
L’unica che deve chiudere è la pisano….
Tranquilli.
Ci pensa Pierino….
Adesso accende qualche fumogeno ed avrete la sensazione che si è risolto tutto.
Ci vorrebbe un grande paliatone….
Basta con favoritismi a figli ed appartenenti alla casta