Come assicurato dalla giunta di Palazzo di Città, per quei restauri si troveranno altri soldi, ma obiettivamente l’emergenza e la precarietà delle condizioni del Parco del Mercatello richiedevano un’accelerata oggi addirittura tardiva. Unico, vero polmone verde della città di Salerno, per estensione e qualità strategica della collocazione a cavallo di tre quartieri, il grande parco inaugurato ormai 22 anni fa dall’allora presidente della Repubblica Scalfaro vive una delle sue stagioni più buie.
Basta una piccola passeggiata per rendersi conto della necessità di un intervento botanico sui viali e lungo gli spazi a verde dove le piante hanno bisogno di più cura ed assistenza. Per non parlare dei danni provocati dall’usura e dai vandali, con panchine divelte, lastre spaccate, cestini e fontanini distrutti, fontane “decorate” da graffitari improvvisati e strutture in legno insicure da restituire all’originale dignità.
Insomma, quattro milioni e mezzo forse sono pure pochi, considerando che bisogna ridare identità allo spazio dove una volta c’erano laghetti, canali, giochi d’acqua col tempo interrati commettendo l’errore di compromettere l’equilibrio idraulico del parco. L’auspicio è che si faccia presto, senza trascurare quei progetti sui quali il Comune ha deciso lo stand by: in fondo, non dobbiamo certo ricordare che la città di Salerno non si esaurisce al fiume Irno, ma merita attenzione al centro come in periferia.
senza vigilanza saranno altri soldi buttati
ah, avete dimenticato i cani…..
Potevano scontarci l’Imu sulle seconde case e la tarsu.
Vergogna!!
Manutenzione!!!! Ci vuole
Manutenzione dopo aver fatto le cose!!! A Salerno si fanno e si lasciano abbandonate! E si arriva al punto che per recuperarle ci vogliono milioni di euro!
Bravo Luigi! Manutenzione è la parola magica. E aggiungerei “vigilanza”. Che non si ripetano situazioni come di quella pizzeria ambulante che giace ormai abbandonata e fatiscente. Non ho mai capito come sia stato possibile farla entrare nel parco.
È la prassi.
Si fanno le opere e poi si lasciano al loro destino.
Il verde pubblico si gestisce solo quando c’è un emergenza.
I soldi spesi si triplicano ed i cittadini pagano.
Con questo metodo di gestione chiunque può amministrare una città, anche il più incapace amministratore di condominio.
Basta con favoritismi a figli ed appartenenti alla casta.
Ho sollecitato Liratv per il pericoloso sfrecciare di bici, ricordo che e’ vietato, molto spesso accadono litigi con questi 4 sfessati ragazzini.
C’e’ bisogno di un paio di vigili fino alla chiusura per fare in modo controllare a 360° il parco.
A parte i danni alle cose, il parco e’ pulito e ben curato dalla cooperativa in gestione
Sisi voglio vedere proprio quanto durerà…soldi buttati inutilmente…e poi con il parchetto dei cani accanto gli scostumati cafoni li portabo sempre all interno del parco normale