I dolori però non erano passati ed a questo punto, su suggerimento di alcuni familiari di Albanella si è recato a Roccadaspide dove gli è stato riscontrato un infarto in atto.
I sanitari del reparto di cardiologia – si legge su La Città – hanno immediatamente compreso la gravità della situazione e hanno ricoverato il 48enne, riuscendo infine a stabilizzarlo: grazie ad alcuni esami approfonditi è stato scoperto che l’uomo era affetto da una patologia cardiaca, di cui non si era mai accorto prima, e che aveva due arterie occluse.
La notizia è stata rilanciata da L’OcchiodiSalerno.it
…e qualcuno si riempie la bocca parlando di sanità d’eccellenza
Sanita’ campana a testa alta…ahahahah..che risate
Vorrei segnalare la grave scorrettezza di alcuni commenti
La stessa cosa è capita a mia madre ricoverata per sette giorni per sconpenso cardiaco a medicina d’urgenza curata a w il parroco ritornata dopo tre giorni con infarto in atto portata da noi perché il medico del 118 diagnostica il dolore al petto una gastroenterite. Salva per miracolo
vorrei segnalare quello che ha segnalato alle 16,32, sarai uno di quelli appartenenti al cerchio magico o la santa trinità, mai più ultimi certo come no!!! sto ca…o!!!
Ai signori “boh!!” e “Tonino”, che sghignazzano sfottendo per la presunta mala sanità, vorrei consigliare di leggere attentamente l’articolo, anziché fermarsi alle prime parole del titolo (senza leggere completamente nemmeno lo stesso titolo). Infatti, se è vero che al Ruggi non si sono accorti della grave patologia cardiaca che l’uomo si portava dietro probabilmente dalla nascita, è anche vero che, in un altro Ospedale pubblico, anch’esso facente parte della Sanità che loro tanto denigrano (Roccadaspide), l’uomo è stato curato correttamente.
Sempre 24 ore per un intervento al femore, non lo dimenticate ……….. per il cuore …… rivolgersi altrove!!!!!! E stiamo parlando di un ospedale universitario. Ditele al ducetto buffoncello da strapazzo queste cose!!!!!!!!!
Per lavoratore zona industriale…l’articolo l’ho letto bene e onore all’operato dell’ospedale di rocca ma se non ci fosse arrivato?..Io posso parlare perche’ in prima persona ho vissuto cose agghiaccianti al san leonardo..ti dico solo che mentre mi operavano entro’ un non so chi dicendo ” dotto’ i fierr so spuorc” ..dottore i ferri per l’operazione sono sporchi..e non proseguo..il problema da me sollevato con una battuta e’ che molte volte nel pubblico si lavora con superficialita’ e strafottenza senza fare di ogni erba un fascio ma sarebbe auspicabile piu’ senso civico, senso del dovere e soprattutto controlli da parte di chi amministra partendo dalla Regione a scendere giu’ fino agli inservienti.
Al Ruggi in particolare nella torre cuore ci sono medici/studiosi di caratura internazionale (informatevi prima di parlare), a questi vengono aggiunti medici figli di…e primari politicizzati, ecco il perché non potrà mai essere un eccellenza!!!
Succeso a me la stessa cosa a goso 2008andai a S.leonardo non avevo nulla peccato che mi recai al pronto soccorso di M.S.Severino e avevo un infarto in atto ed avevo 35 anni