In merito alle vicende riguardanti l’inchiesta giudiziaria sulla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania, si registra una nota dell’avvocato Andrea Castaldo, difensore del vicepresidente Bonavitacola, anche lui indagato dalla magistratura. «La Regione Campania – scrive il legale, come riporta anche il quotidiano “Il Mattino” – ha avuto da sempre tra le sue priorità la soluzione di tutti i problemi connessi nel rispetto della legalità e a tale obiettivo si è naturalmente ispirata e distinta la condotta del vicepresidente Fulvio Bonavitacola. Per tali motivi, nel doveroso rispetto delle inchieste della magistratura, siamo sereni e fiduciosi che al più presto sarà chiarito ogni aspetto ed esclusa ogni responsabilità di qualsiasi genere».
Come sempre si cercherà di far finta di niente e finirà a tarallucci e vino.
Resta il fatto che il problema rifiuti in Campania non è assolutamente risolto. Le ecoballe, di cui si era promessa la rimozione, sono ancora lì. I roghi nella terra dei fuochi continuano ad esserci. Specialmente nel hinterland di Napoli e Caserta ci sono tantissime microdiscariche oramai abbandonate a sé stesse.
Ma il problema dei rifiuti è uno dei problemi della Campania che si è sottovalutato e non risolto. I problemi della sanità e dei trasporti sono altri problemi rispetto ai quali si è traviata la realtà con continui proclami tesi a fare lavaggi di cervello.
Quelli che contano sono i fatti e non il fumo con la manovella.
Basta con favoritismi a figli ed appartenenti alla casta