La provincia di Salerno conta 158 comuni, 30 dei quali sono sotto i 1.000 abitanti, 62 tra i 1.000 e i 3.000 e 14 tra i 3.000 e i 5.000; hanno fatto registrare tutti variazioni demografiche negative in questi ultimi dieci anni, quella più consistente riguarda i comuni compresi nel territorio del Cilento cha ha fatto registrare un decremento del 4,1% della popolazione. Nello stesso periodo i conduttori agricoli sono diminuiti del 53%. A ciò si aggiungono le difficoltà di accesso ai servizi in seguito ad una mobilità ridotta all’osso. Il rischio è quello di cancellare non solo storie, identità e valori delle comunità, ma intere filiere produttive di straordinaria importanza e potenzialità. E’ necessario bloccare questi fatti e rimettere al centro del dibattito politico le problematiche delle aree interne che hanno già prodotto squilibri territoriali e ambientali molto seri. Vogliamo farlo a partire dagli Accordi di Programma Quadro nelle quattro aree dell’Alta Irpinia, Vallo di Diano, Cilento Interno e Tammaro. Sul loro stato di attuazione emergono gravi ritardi nella definizione delle strategie delle aree Cilento interno e Tammaro e tempi ancora lunghi tra la firma degli accordi e l’avvio dei progetti approvati.
Su questi temi è indetta una conferenza stampa il giorno 11 febbraio 2020, alle ore 11:00, presso la Cgil di Salerno, Via Manzo 64, durante la quale sarà distribuito uno studio parziale dell’andamento demografico cilentano che verrà consegnato nella sua versione integrale il giorno 12 febbraio.
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