Sono sempre più i giovani che nel weekend scelgono Cava anziché Salerno. I numeri, cosi’ come riportato dal quotidiano “La Città”, parlano chiaro: la città metelliana batte il capoluogo della provincia nel derby del divertimento notturno. Il che non è solo ragione di vanto campanilistico ma anche elemento economico da non sottovalutare per un settore che, nei primi anni 2000, per la città di Salerno, ha rappresentato un fattore importante di crescita.
«Se dovessimo immaginare la movida cavese o quella nocerina come nostre antagoniste dovremmo chiudere i battenti. – ha dichiarato Mario Ventura, responsabile per la Fipe -Confcommercio Salerno, su “La Città” – Salerno ha una tradizione e basi solide. A Salerno continuiamo ad avere degli orari di punta, come l’attività diurna, quella dell’aperitivo e in primavera ed estate abbiamo tanti turisti.
A Cava ci sono i portici, perfetti per trascorrere i weekend invernali e hanno una buona logistica, ma niente di più. Il problema maggiore della movida salernitana è la disorganizzazione. Non abbiamo un cartellone eventi, un piano di gestione; non abbiamo una determinazione a fare accoglienza e ristorazione».
Fonte Il Portico
ma finitela di parlare di cava paragonando a Salerno cava è un paese grande come mezzo quartiere di Salerno state fuori quale derby siete ridicoli
è come dire la movida di giarre è meglio di quella di catania la movida di barletta è meglio della movida di bari la movida di Salerno Bari Catania si raffrontano con città delle loro dimensioni non con paesi ||||
È come quando deve giocare la Pergolettese con la Salernitana
sono d’accordo,così come è ridicolo paragonare Salerno a Napoli perchè è un mezzo quartiere di Napoli…ogni pullice tiene la tosse sua!
cava vince per la programmazione e per i prezzi accessibili, salerno ha perso lo smalto dei tempi che furono da almeno cinque anni, io conosco tanti ragazzi salernitani che vanno a divertirsi a cava(non a nocera per esempio) chi dice il contrario e perchè è invidioso.
I problemi della movida salernitana sono il caro (carissimo) parcheggi, la carenza di posti auto (ma crearli agli stessi costi non servirebbe a nulla) la maggiore accoglienza di Cava dei Tirreni (posti coperti sotto i portici) e la vicinanza dei parcheggi auto (basta attraversare la strada per trovarsi al centro)
infatti io non paragono la movida di Salerno con quella di napoli
Ottima cosa, andate a fare casino a Cava.
Da Salernitano
devo fare i complimenti al sindaco di Cava De Tirreni, che ha saputo cogliere l’attimo
del resto sembra assurdo che qualcuno se ne accorga solo adesso.
PURTROPPO I DIRIGENTI DI SALERNO SONO DEI POVERI IGNO RANTI INCAPACI
Il parcheggio !!! ma se piazza della concordia il sabato sera è parzialmente vuota
A Salerno il fine settimana ci sono solo minorenni che non hanno la possibilità di andare fuori
e quindi spendono quella 5 euro per il centro.
Cavolo Venerdi ho pagato il parcheggio 2 euro l’ora,ma dopo le 21 non doveva essere 1 euro l’ora .
consiglio a quelli incompetenti di Salerno ora di passare a 50 cent,
Non è finita, prima che sindaco e compagni di merende andranno via
ci porteranno alla rovina
ma perche’ a Napoli sta la movida?
Perché a Salerno c’è ancora una movida? A Salerno la movida è morta nel 2005!
Cavolo dimenticavo
MA TELECOLORE !! è scomparsa, almeno prima era con i salernitani,
A momenti elogia anche lei Salerno Pulita per i lavori svolti come Lira TV, manco se a monnezza fosse gratis.
Cari Giornalisti Salernitani Siate professionisti
guardarvi la pagnotta, non vuol dire andare avanti,
la maggior parte delle volte si finisce nel dimenticatoio,
e finirete a trasmettere solo la pubblicità di Guariglia
Eppure non ci vuole un esperto di urbanistica o di turismo per capire cosa stia andando a rotoli riguardo l’intrattenimento e la “movida” a Salerno.
Basta conoscere un minimo la storia della Città, la sua ricettività, la sua offerta e viverne oggi le dinamiche.
Purtroppo a livello amministrativo, ci ritroviamo o una completa ignoranza a riguardo, o la totale incapacità o addirittura la volontà di non affrontare la questione, ed assistiamo impotenti al declino di quella che sembrava essere la svolta per l’imprenditoria salernitana giovanile e non solo.
La storia della movida salernitana inizia a fine anni ’90 del secolo scorso, con il recupero di Via Roma.
All’epoca bastava parcheggiare per 50 centesimi a Piazza Alvarez ed attraversare la strada per trovarsi sul marciapiede dei locali, dopotutto c’erano anche molte meno automobili.
Cava e Nocera? Turisticamente non esistevano.
Con il passare degli anni la ricettività della città è andata sempre più peggiorando, in primis la demolizione di piazza Alvarez per far spazio a ciò che avrebbe rappresentato il colpaccio definitivo della Salerno Turistica proiettata nel futuro, ovvero Piazza della Libertà con i suoi 700 stalli ad uso parcheggio.
Ma l’ignoranza di un’opposizione sterile e rancorosa, volta solo a distruggere ciò che si stava realizzando e le piccinerie e gli interessi di qualche salernitano ben noto, hanno reso il completamento di un’opera FONDAMENTALE, infinita…sono passati almeno 19 anni dal masterplain e forse solo nel 2021 vedremo qualcosa!!!
Cava intanto non stava certo a guardare e si attrezzava ricoprendo il suo fiume con un trincerone ciclopico, ad uso esclusivo di parcheggio e rimodernava tutta la viabilità, mantenendo dei prezzi adeguati per lunghe permanenze.
Persino oggi il parcheggio a pochi metri dal corso principale, costa 1 euro e 50 cent a frazione di ora successiva!!!!
Intanto in quel di Salerno le cose sono andate sempre peggio, le aree di sosta sono state sempre più allontanate dal centro ed i prezzi mantenuti altissimi. Ma c’è stato un’altro problema che infine ha assestato un colpo mortale alla movida di questa città e le origini sono tutte imputabili all’amministrazione: Le strisce Blu.
Per risolvere la penuria di parcheggi e calmierare le lamentele dei residenti ma anche tentare di stroncare (scioccamente) il fenomeno degli abusivi, si è pensato bene di fare l’opposto di quello che è stato fatto a Cava, disincentivando la sosta lunga del forestiero e svendendo contrassegni di sosta per la residenza.
Il risultato? File interminabili di auto in sosta perenne, fronte marciapiede, per tutto il centro: Il sabato sera basta un solo “cafone” in doppia fila per bloccare l’intero traffico nell’arteria viaria più importante di Salerno.
Ma anche il traffico “pedonale” ha contribuito non poco all’abbandono di Salerno, a causa di Dehors sempre più invadenti sui marciapiedi che hanno reso il passeggio ed l’aggregamento sempre più difficoltoso.
Dulcis in fundo ma non per questo meno impattante, negli ultimi tempi c’è stata una repressione, spesso senza senso, delle attività dei locali con raffiche di divieti riguardo decibel e chiusure notturne.
Anche io non amo il rumore, ma occorre anche mettersi nei panni di un gestore di un locale che fa incasso solo il venerdì ed il sabato, a fronte di una settimana in totale perdita.
Amo la mia città ma è chiaro che se hai un’età superiore ai 25 anni, Salerno non è più una meta dove poter passare un piacevole sabato sera e fa male vedere che le cittadine limitrofe possono offrire quanto e più di Salerno, quando meno di 20 anni fa, erano irrilevanti.
Ed invece per colpa dei cittadini e degli amministratori dobbiamo per forza fare paragoni. Nonostante Cava sia grande quanto un quartiere di Salerno a fine serata gli incassi degli esercenti cavesi sono superiori. È evidente che c’è qualcosa di serio che non va…e a leggere i commenti dei soliti frustrati che definiscono la movida “rumore” dubito cambierà qualcosa a breve. Fra poco rimarranno sono gli ambulanti a Salerno…
la gente va dove è di volta il selfie