Il controllo ha fatto emergere gravi violazioni a carico del titolare in quanto lo stesso era sprovvisto di qualsiasi titolo abilitativo ad esercitare tale attività ed inoltre anche i locali destinati alla medesima non avevano le prescritte autorizzazioni.
Poi, ad un controllo più specifico, si è constatata la presenza di numerosi rifiuti, pericolosi e non, sia all’interno dell’officina che nell’adiacente piazzale. Detti rifiuti erano composti principalmente da parti meccaniche di autoveicoli, pneumatici, taniche per olii e similari. Inoltre, essendo il pavimento dell’officina non realizzato con massetto industriale, vi era il pericolo concreto che gli olii possano infiltrarsi nel terreno sottostante.
Alla richiesta dei militari di fornire i registri di carico e scarico rifiuti, il titolare riferiva di non esserne in possesso. All’esito dei controlli i militari hanno posto sotto sequestro l’intera autofficina di circa 140 mq, comprensiva del piazzale, e di un terreno adiacente che, sebbene non fosse di proprietà del titolare, era nella sua piena disponibilità e anch’esso utilizzato come deposito per i rifiuti dell’attività
Denunciato a piede libero il responsabile dell’attività per i reati di gestione non autorizzata e smaltimento illecito di rifiuti, abusivismo edilizio ed esercizio abusivo della professione.
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