La soluzione più logica, ma non per questo scontata, sarebbe quella che prevede l’impiego a sinistra di uno tra il rientrante Lopez e Curcio (che ha rotto il ghiaccio nella partita persa in terra veneta) ed il dirottamento a destra di Kiyine, autentico jolly della mediana. Già al Bentegodi, dopo l’infortunio di Lombardi, l’ex Chievo si è disimpegnato in quella zona di campo, sebbene non sia quella la posizione in cui può rendere al meglio (anche a Venezia, per necessità, Ventura lo impiegò sulla fascia destra e i risultati non furono entusiasmanti).
Volendo, per “liberare” il talentuoso calciatore marocchino da mansioni difensive, Ventura potrebbe rispolverare il 4-4-2 che in fase offensiva diventa 4-2-4. In questo caso, Kiyine potrebbe concentrarsi maggiormente sull’impostazione della manovra e, in assenza di Lombardi e Cicerelli, potrebbe assicurare qualche assist di cui hanno bisogno le punte. In questo caso, l’esterno sull’out mancino potrebbe essere Maistro.
In odore di esordio c’è Capezzi in mediana, ballottaggio poi tra Di Tacchio e Dziczek. In difesa Aya e Karo si contendono una maglia, certi della riconferma Migliorini e Jaroszynski. In avanti, con Djuric stavolta dovrebbe toccare a Jallow, ma Ventura tiene in considerazione pure la voglia di farsi rimpiangere dell’ex di turno Giannetti.
Mi raccomando Ventura, non studiare come hai studiato la formazione a Verona perchè la sufficienza non la prendi.