A rivelare il commovente retroscena è Giovanni De Rosa, il dirigente scolastico dell’Istituto Torrente di Casoria che Rosario frequentava. Il 14enne, prima di perdere del tutto conoscenza, avrebbe annunciato la sua volontà, forse intuendo in cuor suo che avrebbe potuto non farcela. La famiglia così ha autorizzato l’espianto degli organi dalla salma del giovane studente di Cardito. Saranno salvate sei vite grazie al suo bellissimo gesto.
Il dirigente scolastico promuoverà una giornata in ricordo di Rosario. L’istituto Torrente dedicherà infatti un giorno in memoria del 14enne per ricordare il suo gesto e il dolore che ha vissuto. L’intera comunità scolastica è ancora scossa da quanto accaduto.
La giornata, oltre ad avere un valore commemorativo, avrà anche un contenuto informativo. Verrà infatti spiegato, con l’ausilio di medici ed esperti, cosa sia una meningite virale e quali sono i rischi che si corrono. Un atto necessario dopo la psicosi da contagio che si è scatenata all’interno dell’istituto tecnico dopo la morte del 14enne.
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