I danni provocati dal coronavirus sono già enormi. Saltano convegni, annullate fiere, ma soprattutto fioccano disdette per le prenotazioni. Il turismo – che contribuisce intorno al 10% del Pil italiano e dà lavoro a oltre quattro milioni di persone tra fissi e stagionali – è in crisi. Anche gli operatori della Costiera Amalfitana e del Cilento – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – temono ripercussioni estremamente negative sulla prossima stagione estiva. Già il blocco dei voli dalla Cina aveva messo in allarme gli operatori: sui circa 5 milioni di pernottamenti di turisti cinesi attesi nelle città italiane nel corso del 2020 si era calcolato che almeno un 25% sarebbe saltato. Chiesto aiuto al governo da parte di un settore che rischia il tracollo: “Servono sgravi”.
Fioccano disdette per prenotazioni in Cilento e Costiera, turismo in ginocchio
I danni provocati dal coronavirus sono già enormi. Saltano convegni, annullate fiere, ma soprattutto fioccano disdette per le prenotazioni. Il turismo – che contribuisce intorno al 10% del Pil italiano e dà lavoro a oltre quattro milioni di persone tra fissi e stagionali – è in crisi. Anche gli operatori della Costiera Amalfitana e del Cilento – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – temono ripercussioni estremamente negative sulla prossima stagione estiva. Già il blocco dei voli dalla Cina aveva messo in allarme gli operatori: sui circa 5 milioni di pernottamenti di turisti cinesi attesi nelle città italiane nel corso del 2020 si era calcolato che almeno un 25% sarebbe saltato. Chiesto aiuto al governo da parte di un settore che rischia il tracollo: “Servono sgravi”.
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