Ci uniamo all’appello del Presidente Prete prosegue Esposito, solidarizziamo con il numero uno della camera di commercio di Salerno sperando che questa comprensibile e motivata tristezza, per una ulteriore e probabile perdita di tempo nell’avviso dei lavori di completamento ed adeguamento dello scalo, possa fare da eco all’intero gruppo dirigente amministrativo salernitano ed alle classi imprenditoriali.
Questa progettualità giusta e che il nostro territorio desidera vedere realizzata, prosegue il numero uno di Confesercenti, non deve avere colore politico tutti indistintamente dobbiamo partecipare a questo momento di crescita e progresso provinciale ed interregionale, poiché siamo convinti che lo scalo avrà una valenza interprovinciale ed interregionale, per facilitare in maniera corposa le nostre imprese dei settori del Commercio, dei servizi e del Turismo.
Proprio il settore turistico sarà certamente quello che, visto che secondo i dati Istat è l’unico che seppur di poco cresce costantemente, risentirà maggiormente di questo stop. Nella percezione generale questa infrastruttura strategica era data già in fase di ultimazione e mentre la nostra terra è ancora alle prese con aspetti amministrativi i tour operator “vendono” altri territori anche emergenti nel mediterraneo organizzati e con collegamenti veloci.
Una grande opportunità per la Nostra terra in un periodo storico negativo dal punto di vista economico che se non adeguatamente supportata potrebbe rivelarsi dannosa oltre ogni previsione. Riponiamo tuttavia, conclude il presidente Esposito, massima fiducia e stima nei confronti dell’operato della magistratura amministrativa.
Il contemperamento di interessi legittimi, ambientali ed economici, dichiara l’imprenditrice Nicole Iuliani del coordinamento assoturismo provinciale, ha sempre comportato difficili valutazioni. Ed anche lo sviluppo dell’aeroporto di Salerno rientra in tale ambito. Allo stato, però, essendo la questione ancora sub iudice, è prematuro fare valutazioni in merito. Ad oggi noi continuiamo ad impegnarci affinché si persista nella crescita del turismo, tenendo presente sia l’aspetto economico che quello ambientale, essendo proprio il territorio la nostra più grande risorsa.
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