Intanto in un documento il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Salerno ha fornito le specifiche tecniche sugli interventi straordinari di disinfezione delle strutture scolastiche salernitane che devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti prima di essere nuovamente utilizzati.
Per la decontaminazione, si raccomanda uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate, usare etanolo al 70% dopo pulizia con agente neutro. Durante le operazioni di pulizia con agenti chimici assicurare la ventilazione degli ambienti.
Le operazioni devono essere svolte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe).
Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto. Vanno pulite con attenzione tutte le superfici toccate in continuazione come finestre, porte, servizi igienici e sanitari.
Biancheria, tende e altri tessuti vanno sottoposti ad un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90° e detergente. Nel caso non sia possibile, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio.
Ma il virus non sopravvive sulle superfici, cosa c’è da disinfettare ?
Grandissimi!! Tenete chiuso le scuole per 3 giorni per fare una banalissima pulizia con candeggina diluita e alcol etilico (quello per pulire i vetri)? Si sapeva già che basta una NORMALISSIMA pulizia delle aule e arieggiarle quando frequentate per “decontaminare”. La normalità in questo paese diventa straordinario. Non dite a quel poveretto con la maschera, che lunedì il primo ragazzo/bambino che entra col raffreddore la situazione igienica dell’aula è punto e a capo. GENIALI! La scimmia ammaestrata al Comune, nel frattempo, dice con una delibera che vi potete ammalare dove volete e quando volete basta che non lo fate con le iniziative del Comune! SIETE SPETTACOLARI!!