Sarà l’Auditorium Oscar Nyemeyer, sabato 7 e domenica 8 marzo ad ospitare i cori selezionati dall’attenta e qualificata commissione valutatrice, presieduta dal Maestro Elsa Evangelista, già direttore del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Sono sette i cori scelti e che provengono da diverse regioni d’Italia.
E’ ampio il programma della rassegna che prevede sabato 7 marzo alle 10 il seminario formativo: “Il Contrappunto, tecniche ed applicazioni nelle forme musicali”, a cura del maestro Colomba Capriglione, assistita da Federico Mileo, Franco Paluzzi e con un intervento del professor Florindo Di Monaco, autore del Pentagramma Rosa e della storia della musica al femminile.
Seguiranno nel pomeriggio le prime selezioni dei cori ammessi alla semifinale e che proseguiranno fino al primo pomeriggio di domenica 8 marzo con l’avvio della finale in serata che si apre alle 17,30 con un concerto omaggio a Beethoven, con l’esecuzione di composizioni che si richiamano all’ultima Sinfonia L’incompiuta, che il maestro Capriglione ha dedicato al grande musicista tedesco, eccezionale valorizzatore del contrappunto e della composizione corale.
Durante il concerto saranno eseguiti madrigali e brani corali, composti dalla Capriglione con le esecuzioni musicali, al piano, di Rossella Marcone, e come cantanti con gli interventi della soprano Monia Salvati, il contralto Keiko Morikawa, il tenore Pablo Cassiba, il basso Massimo Di Stefano e la voce recitante di Stefano Bellu. Un importante parterre di musicisti ed esperti partecipa all’iniziativa fortemente voluta dal maestro di direzione di coro, che ha origini salernitane.
“Abbiamo lavorato in sinergia con gli altri co organizzatori e con il patrocinio del Comune di Ravello ad un concorso che consentisse di estendere ulteriormente l’eccezionale titolo internazionale di Città della Musica – dichiara Colomba Capriglione – Il coro come elemento indispensabile nella melodia e la voce come terapia, sa andare oltre stilemi classici ed offrire un contributo rilevantissimo nel percorso sia amatoriale che professionistico.
Si tratta di un evento inedito ed originale che intende diventare un appuntamento fisso tra gli eventi internazionali per promuovere la coralità e premiare chi con impegno e dedizione anima non solo le funzioni liturgiche ma anche spettacoli lirici e teatrali e svolgendo un ruolo decisivo anche nella promozione culturale e sociale”.
Commenta