«L’obiettivo – sottolinea il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito S3 – è agevolare la permanenza delle persone anziane nel loro ambiente, favorire l’autonomia dei singoli e del nucleo familiare che necessitano di aiuto a domicilio per il soddisfacimento di bisogni essenziali alla cura della persona ed al governo della casa, evitando il ricorso all’istituzionalizzazione.
Una misura rivolta a singoli e famiglie, che qualifica sempre di più l’azione nelle situazioni di fragilità sul territorio». L’assistenza domiciliare socio assistenziale è un servizio rivolto a persone anziane non autosufficienti, che vivono sole o con familiari che però non possono fornire loro assistenza per la cura della persona ed aiuto nello svolgimento delle normali attività quotidiane.
«Le prestazioni che l’avviso prevede – spiega l’assessore comunale alle politiche sociali di Eboli, Carmine Busillo – si declinano in aiuto alla persona nello svolgimento delle attività quotidiane, aiuto per cura e igiene personale, pulizia dell’alloggio, accompagnamento per il disbrigo di pratiche varie. Posso presentare domanda anziani non autosufficienti di età superiore a 65 anni, residenti nei Comuni dell’ambito S3 ex S5, che non siano percettori di assegni cura né beneficiari del servizio ADI o analoga prestazione per un numero di ore pari o superiore a 6 ore settimanali e che abbiano un reddito ISEE 2019, riferito all’intero nucleo familiare, di valore non superiore a 15.000 euro.
Colgo l’occasione per ringraziare le funzionarie Annamaria Sasso ed Erminia Pendino che in questa situazione di carenza di personale hanno assicurato le attività essenziali, garantendo prestazioni come SAD, Vita indipendente e Dopo di noi e programmando la funzionalità del Piano di Zona con avviso assistenti sociali e gara nuovo ufficio di piano».
La scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione all’elenco dei beneficiari è fissata per lunedì 30 marzo, alle ore 12, ma saranno prese in considerazione anche le domande pervenute oltre il termine di scadenza previsto dall’avviso, qualora vi sia ancora disponibilità di ore di servizio e comunque nei limiti delle risorse disponibili.
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