Anche il latte e gli altri prodotti che venivano utilizzati per la produzione dei formaggi, in particolare mozzarelle, erano privi della prescritta documentazione che ne attestasse la provenienza. Sono stati sottoposti a sequestro sanitario anche ventisette chilogrammi di mozzarella privi della necessaria etichettatura e delle indicazioni utili alla tracciabilità del prodotto. Il valore del provvedimento di sequestro ammonta complessivamente a circa 250.000,00 euro.
Giffoni Valle Piana: mozzarelle in cattivo stato di conservazione, sigilli a caseificio
Nella giornata di ieri a Giffoni Valle Piana (Sa), i Carabinieri della locale Stazione, unitamente al personale medico veterinario del dipartimento di prevenzione dell’ASL/SA hanno proceduto ad ispezione igienico sanitaria presso un caseificio con sede nella città del Picentini. All’esito si è proceduto alla chiusura sanitaria dell’intera attività, a causa delle gravi carenze igienico sanitarie rilevate. In particolare, il caseificio, non risultava registrato e/o riconosciuto e, pertanto operava in assenza delle necessarie autorizzazioni.
3 Commenti
Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.
I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com
Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.
250mila euro? Mah. Comunque è una vergogna che andrebbe sanzionata con l’arresto e ammende fortissime.
Essendo intervenute le istituzioni per sanzionare gli illeciti, tutti gli atti operativi sono pubblici!!!! e allora perché non pubblicizzare al livello pubblico il nome del caseificio??? per conoscenza a noi consumatori???? Dimenticavo,troppa omertà al sud.
L’utenza dovrebbe sapere di quale caseificio si tratta altrimenti con il dubbio non ci si va più ad acquistare i prodotti caserai ambito comnune Giffoni