Questo non vuol dire assolutamente che “la Chiesa chiude”…, al contrario! I sacerdoti, uniti a tutta la comunità, sapranno trovare – e già si stanno impegnando lodevolmente in questo – le modalità più diverse per accompagnare tutti i fedeli a vivere nella fede, nella preghiera e spiritualmente uniti questo momento di prova che misteriosamente siamo chiamati ad attraversare, anche per la nostra conversione.
Chiedo, perciò, a tutti i Parroci e responsabili di comunità di osservare, in filiale obbedienza, quanto da me disposto, ovvero di non aprire – almeno fino al 25 marzo – le porte delle chiese e, al contempo, di unirsi e far unire tutti in una preghiera comune – magari richiamata dal suono delle campane – ogni giorno alle ore 19.00, chiedendo esplicitamente al Signore, alla Madonna e a San Giuseppe il loro aiuto celeste per il nostro paese e per il mondo intero.
Parteciperemo poi tutti insieme – nelle forme che saranno suggerite – il 19 marzo, alle ore 21, alla preghiera corale indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana nella ricorrenza di San Giuseppe, che sarà condivisa in diretta su Tv2000.
Consapevole del grande sacrificio richiesto a tutti, imposto tuttavia dall’eccezionalità del grave momento che stiamo vivendo, sono vicino a tutti con l’affetto e la preghiera, inviando a ciascuno di voi, insieme alle vostre famiglie e comunità ecclesiali, anche la mia paterna benedizione.
Lo scrive in una nota stampa l’arcivescovo di Salerno Mons.Andrea Bellandi
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