Cosa si può fare e cosa non si può fare, regole ed eccezioni, divieti e possibilità: l’ultimo decreto ministeriale ha partorito, probabilmente delle misure un po’ troppo elastiche e pasticciate, che rendono più difficili anche i controlli delle forze dell’ordine impegnate a far rispettare le disposizioni per evitare il diffondersi del coronavirus sul territorio nazionale. Resta il buonsenso la bussola che – come scrive anche il quotidiano “Il Mattino” – deve orientare i nostri comportamenti e comunque limitare al minimo indispensabile gli spostamenti nell’interesse della tutela della salute di tutti. E comunque da parte delle autorità preposte viene ribadito l’appello a restare in casa.
Molti ancora non hanno compreso che non è sufficiente “sentirsi bene” per sentirsi libero e autorizzato di andare, ad esempio, a fare gli auguri al nonno per il suo compleanno che, a sua volta, anche il nonno (forte e sano) è appena tornato dalla sua solita irrinunciabile passeggiata in piazzetta, a braccetto con l’amico pensionato. “Siamo parenti…ci vogliamo bene…non faremmo mai del male a un padre o un figlio” …IGNORANTI!!!
Stanno tutti nei tabacchini!