Cava de’ Tirreni si affida alla protezione divina. E lo fa, come all’epoca della pestilenza del 1965, attraverso la preghiera e il rintocco delle campane, che si è sentito per tuttala la valle metelliana. Mercoledì sera, infatti, dalle 19 alle 20, in tutte le parrocchie della città, su input del vescovo Orazio Soricelli – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – è stato esposto solennemente l’ostensorio con il Santissimo Sacramento. E, dopo la benedizione eucaristica, il suono festoso delle campane ha echeggiato in tutta la valle.
Rintocco di campane come durante la peste, Cava si affida alla protezione divina
Cava de’ Tirreni si affida alla protezione divina. E lo fa, come all’epoca della pestilenza del 1965, attraverso la preghiera e il rintocco delle campane, che si è sentito per tuttala la valle metelliana. Mercoledì sera, infatti, dalle 19 alle 20, in tutte le parrocchie della città, su input del vescovo Orazio Soricelli – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – è stato esposto solennemente l’ostensorio con il Santissimo Sacramento. E, dopo la benedizione eucaristica, il suono festoso delle campane ha echeggiato in tutta la valle.
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La famosa peste del 1965. Come si può non ricordarla?! Se non sbaglio fece addirittura più morti di quella nera del 1348 o era del 1948? Perché gli articoli li fate scrivere alle scimmie ?