Stampa
“Muoiono soli e poi chiusi in un sacco”: straziante racconto di un’infermiera
4 Commenti
Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.
I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com
Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.
Ma che articolo è questo? Siete dei terroristi e sciacalli. Senza dire nemmeno il nome dell’ospedale solo per creare terrore
Ma dal titolo, come al solito, fate capire che è un ospedale locale. L’unico risultato che ottenete, perché sapete bene che l’80% delle persone leggono solo i titoli, è quello di aumentare il panico nei vs. “Sfogliatori”. Forse un po’ di serietà non guasterebbe in questo momento.
Io non lo so però sarà vero, per forza,vedere chiudere unna persona,una storia ,affetti,amici e
tutto il resto in un sacco,a chi un minimo di umanità,e questi poveri cristi,di umanità ne hanno a bizzeffe!
FA MALE!Gli mina la vita,sono cose che non scorderanno mai.
Vorrei vedere a “quello”che se ne va a Malta e ci consiglia di farci i dolci in casa al posto loro
con tutto quello che dovrebbero avere e che gli manca…chissà poi perchè.
L’articolo non è una denuncia ma serve a capire il momento che vive la nostra sanità. Che cavolo ve ne fotte dell’ospedale? Solo poche parole per dirvi grazie per tutto quello che fate e vivete per salvarne quanto più possibile. Grazie