La sua morte è stata un duro colpo per i vigili del fuoco e per l’intero Vallo di Diano, un colpo non certo ancora assorbito e probabilmente impossibile da superare. Per questo la moglie Enza, le figlie Tina e Francesca, i genitori e il fratello Alessandro hanno voluto ricordarlo e ringraziare tutti coloro che lo hanno pianto.
«Sono stati centinaia i messaggi di affetto e speranza, prima, e cordoglio, poi, che abbiamo ricevuto in questi giorni in cui un pericolo invisibile e potente è entrato nella nostra famiglia travolgendola e portando via il nostro Grande Uomo. Avete tratteggiato carattere, narrato esperienze vissute e ricordi che non sono stati patrimonio nemmeno di noi familiari. Dai ragazzi delle scuole, ai colleghi, alle istituzioni civili e religiose, alla comunità valdianese e non, per cui ha spesso sacrificato tempo, domeniche, festività con la sua famiglia. Perché mentre noi ci concentravano sulla nostra quotidianità, egli ci insegnava che la sua casa e la sua famiglia eravate tutti voi».
«I vostri pensieri, i vostri messaggi e le vostre lacrime ad accarezzare e lenire il nostro dolore. E adesso non più straniati di tanta vicinanza, sorridiamo al pensiero di come Luigi avrebbe vissuto tutta questa storia. Silenziosamente, come sempre, sorpreso ma orgoglioso di quanto gli veniva riconosciuto»
Commenta