Le ultime mostrano, attraverso una documentazione di foto e video, le resse venutesi a creare agli ingressi di vari uffici postali, di Giugliano, di San Giovanni a Teduccio, del Corso Meridionale, che rappresentano situazioni di pericolo di contagio per gli stessi cittadini in coda e anche per tutti gli altri. Anche all’esterno di una banca a Marano, la mattina del 6 aprile, come denunciato da un cittadino, si è creata una pericolosa calca.
In questa emergenza sanitaria molti utenti sono costretti a recarsi nelle filiali delle Poste, perché, come denunciato dai cittadini, le raccomandate non vengono più consegnate a domicilio, per evitare contatti, e così si è obbligati a ritirarle agli sportelli.
“A Giugliano ci sono pochi uffici postali in relazione alla superficie e al numero di abitanti del territorio, sarebbe servita un’altra struttura. “-ha commentato l’ex Consigliere dei Verdi di Giugliano Giuseppe D’Alterio.
“Le poste sono tra le prime cause di assembramenti in questa emergenza, dato che paradossalmente un numero sempre maggiore di cittadini è costretto ad andarci. Si sta gestendo la situazione in modo assurdo, così si mette a rischio la salute della cittadinanza e dei dipendenti delle Poste e si getta al vento tutto quello che è stato fatto fino ad ora per contrastare l’emergenza Coronavirus.
Serve un modo diverso per gestire la consegna delle raccomandate e le code alle filiali dovranno essere, sempre e comunque, governate dalle forze dell’ordine. Inoltre chiediamo con forza che il personale sia messo in sicurezza perchè sono sempre più i casi di infezione e contagio che ci vengono segnalati”-ha proseguito il Consigliere Borrelli.
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