Ci scrive il fotografo Massimo Memoli in merito al mancato inserimento del codice Ateco per la sua attività per ottenere il bonus a fondo perduto. Ecco la lettera:
“Ho letto attentamente l’avviso pubblico delle micro imprese per la concessione del bonus a fondo perduto ma noto con rammarico che il mio codice ateco NON è inserito tra quelli elencati nell’allegato 1.
Sono un fotografo con annessa vendita di materiale fotografico, esercito la mia attività dal 2000 nel Comune di Pontecagnano Faiano e oltre ad avere l’attività chiusa dai primi di marzo mi sono state annullate
tutte le Cerimonie che mi avevano commissionato per l’anno 2020 (a partire dalle Prime Comunioni che si concentrano nei mesi di maggio, giugno e luglio). Può immaginare il danno.
Ovviamente il problema risiede nei codici ateco: il 74 che all’interno del quale rientro con l’attività di riprese fotografiche di Cerimonie (74.20.19) che ovviamente non posso espletare e il 47.78.2 commercio al dettaglio per ottica e fotografia, ma NON vendendo materiale per ottica in quanto non sono un ottico, ma vendo esclusivamente materiale per la fotografia che oggi nessuno verrebbe a comprare.
Sicuramente ci saranno state delle considerazioni un po’ troppo superficiali da parte del Governo ma speravo di poter accedere al contributo della mia Regione Campania visto che non lavoro già da oltre un mese e sicuramente non lavorerò per i mesi p.v.. Basterebbe porsi la domanda ma se sono vietate le Cerimonie sia civili che religiose come posso aver lavorato? Per di più l’anomalia ulteriore sta nel fatto che verrà dato il bonus a chi organizza eventi (vedi codice ateco 96.09.05)
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