Già dall’inizio della prossima settimana, praticamente dal 20 aprile, dovrebbe cadere in Campania il divieto delle consegne a domicilio di pizza e piatti già pronti. La fine dell’embargo – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – è vicina, anche dopo i tanti appelli rivolti al governatore in questi ultimi giorni dagli imprenditori del settore. Il presidente della Regione si sarebbe convinto a dare il via libera dopo lo stop durato oltre un mese solo in questa regione. Stesso discorso anche per librerie e cartolibrerie (già aperte a livello nazionale, tranne che in Lombardia). Ci sarebbe anche qui il via libera ma solo per due o tre giorni a settimana.
In Campania pizze a casa dal 20 aprile, De Luca pronto a togliere l’embargo
4 Commenti
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20 aprile
La fine dell’embargo? Ma avete visto ieri sera il servizio di Luca Abete su Striscia la notizia? Nel napoletano si prenota tranquillamente a domicilio tutto quello che ti va di mangiare ( e non vuoi preparare a casa), compresa la irrinunciabile per i napoletani “zuppa di cozze”? In Svezia non c’e bisogna nè di esercito nè polizia, nè lockdown per controllare l’epidemia, basta l’intelligenza delle persone. Qui con tutti i mezzi di costrizione attuati si continua tranquillamente a fare i furbi, non è questa cecità mentale: “Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono.”
JOSÉ SARAMAGO
Leggete un poco, nutrite il cervello e non solo lo stomaco.
ok, allora anche le pasticcerie e i pub e i ristoranti: perchè questi non possono fare la consegna a domicilio? e magari i bar, non possono portare il caffè a domicilio? e magari tanti altri ancora. magari, cogliendo l’occasione proprizia, per far guadagnare ancora di più i gestori, non apriamo le spiagge libere (ed affolleremo ancora di più i lidi). Poi però non ci lamentiamo che se si sviluppa il virus (oggi ci sono ancora migliaia di contagi) dobbiamo richiudere di nuovo tutto.
anticipare l’apertura di qualche settimana fa correre un verosimile rischio di vanificare tutti i sacrifici fatti da TUTTI!
COMPRENISIBILE la richiesta, è fuori di ogni dubbio, soprattutto per gli esosi fitti. ma allora perchè non se ne è mai imposta una regolamentazione ? perchè la proprietà privata è libera? no, forse perchè i grandi proprietari di immobili (non parlo del negozietto) sono naturalmente politici e amici dei politici, a livello nazionale o locale e non si può andare contro chi li ha sostenuti.
che si imponga in questo periodo una consistente riduzione del fitto dei locali dei grandi proprietari immobiliari al posto di riaprire così evitiamo chi, come sorbillo (?!? sic), si lamenta dei fitti elevati finanziando la differenza a tasso zero in qualche anno.
oppure chiediamo i soldi alla classe politica (dallo stato alle regioni) di tutti gli schieramenti che ha amministrato uno schifo in questi anni vantandosi che tutto andava bene. la realtà è che questa chiusura è dipesa dal fatto che la sanità non era preparata perchè oggetto di tagli tagli e tagli mentre loro si riempivano le tasche e facevano gli interessi degli amici…
proprio loro che, in questo periodo, lavorando meno del solito, guadagnano sempre come prima…
Nessuna associazione nessuna categoria nessuno di nessuno ha seriamente chiesto la mancata erogazione dello stipendio dei politici quantomeno in questo periodo così come si chiede di regolarizzare l’illegalità (i clandestini) per aiutare l’agricoltura anzichè utilizzare i beneficiari di soldi dello stato.
già in molti non saranno d’accordo perchè hanno avuto, e continuano ad avere, tanto dai politici in quanto il clientelismo non era solo da prima repubblica…
tecnicamente siamo talmente in basso che non potremmo che migliorare, eppure peggioriamo..
I politici dovrebbero garantire ai cittadini una vita dignitosa non fare gli interessi dei loro, rispettivi, amici che li hanno fatti salire nei posti che contano…non devono essere uno strumento!
Che siano gli scienziati a dare l’ok all’apertura non i politici che non sanno niente delle pandemie.
Altrimenti si prendessero, per una volta nella vita, loro ogni responsabilità.
Sono autonomo e non ho percepito nulla da nessuno e ci ho rimesso e ci rimetterò anche io, e non sono ricco…
Guarda che in Svezia hanno dovuto fare un passo indietro perché la gente non percepiva il lockdown e sono aumentati i morti… poi smettete di parlare male sempre del sud … non è un caso che abbiamo meno infetti