De Luca conferma stop a pizze e cibo da asporto: “Dato contributo di 2mila €”
Una delle maggiori sollecitazioni che abbiamo ricevuto – ha detto De Luca – è quello che è venuto dalle attività di cibo da asporto o a domicilio. La nostra regione lo ha vietato ma dando un contributo di 2mila euro per tutte quelle attività che hanno chiuso». Poi il governatore ha aggiunto: «La decisione di anticipare l’apertura della consegna a domicilio ancora non l’abbiamo presa e la prenderemo solo dopo aver valutato bene i dati sulla diffusione dell’epidemia». Stessa situazione per le librerie: «Noi vorremmo aprire tutto e subito ma dobbiamo evitare che per un eccesso di fretta aprire e poi chiudere».
13 Commenti
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Ma va a cag***
il governatoricchio spieghi perchè vieta la consegna a domicilio delle pizze (unico in italia) e non quelle dei corrieri privati!!!! non censurate!!
Il contributo tocca solo a chi nel 2019 non ha fatturato più di 100000€ il resto si attacca!!!
Ovviamente come sempre gli evasori sono avvantaggiati!!!
Ma che cosa vorreste che ci faccia con 2000 euro un pizzaiolo(semplice) che magari dovrà
pagare una rata del mutuo,a ricomprare i prodotti per poter lavorare? Gas,luce,tosap etc.,etc.
Dopo due mesi di fermo?Mamma mia quanto siete lontani dalla realtà,quanto c…state bene
per partorire certe idee del c…come questa.
a parte che con duemila euro non ci faccio niente con due mesi di chiusura forzato , ma chi a visto un centesimo, qualche pizzaiolo ha ricevuto qualcosa? alla toto ma mi faccia il piacereeeeeeeeeee
i politici tutti non potranno mai comprendere le preoccupazioni e gli affanni di chi lavora in proprio….e qualcuno di loro avesse fatto la proposta di ridursi lo stipendio…..non sia mai….
Io propongo di adeguarlo all’importo che intendono erogare agli autonomi, e vediamo come sono bravi a tirare avanti con 600 euro
L’apertura delle pizzerie, ovviamente solo consegne a domicilio, la chiede la gente anche per dare dopo più di un mese una parvenza di ritorno alla quasi normalità ovvero a quella normalità a cui dovremmo abituarci
Io penso che con 100000 di reddito non bisognava dare il contributo è già un limite molto elevato.
Il contributo è anche elevato che volevate €10000?!?
Tutte le pizze da asporto consegnate senza fare scontrini
E comunque un messaggio a tutte queste pizzerie che non vedono l’ora di riaprire…
Se pensate che torneremo a pagare 8€ per una margherita, è meglio ca ve stat’ chius, ciafacimm’ a casa a pizz!
Giusto per essere chiari… che niente di più strano vogliono riaprire e rifarsi con i clienti. Soldi num ce stann!
Tutti presi dai soldi, soldi, soldi (la canta Mahmod).
Viene prima la salute e poi i soldi.
Senza dire:
E, gentili autonomi che avete una pizzeria, ma quanto vi abbuscate al mese?
2000 euro dalla Regione e 600 dallo Stato e vi lamentate?
Eppure molti di voi non hanno mai dichiarato più di diecimila euro all’anno….
Il sazio non crede al digiuno!!
È tutta una campagna elettorale la tua De Luca. Con il tetto ricavi a 100 000 euro (per chi non capisce ricavi non sono i profitti) la fetta di persone che ne beneficerà è molto ridotta.