Ne’ vale la motivazione di possibili violazioni delle norme di sicurezza, dal momento che i laboratori potrebbero svolgere tali esami solo ed esclusivamente su prenotazione in assoluta sicurezza.
Si evidenzia che, in attesa che davvero parta la fase 2, le indagini sierologiche potrebbero essere strumenti decisivi per consentire alle imprese di riattivare le produzioni in sicurezza o, certamente, con minori rischi, sottoponendo il proprio personale ai test.
I laboratori privati potrebbero, dunque, dare anche nella nostra regione un contributo decisivo alla ripresa delle attività in sicurezza. Del resto, oltretutto, rientra nel diritto alla salute la scelta del singolo cittadino di sottoporsi o meno a tale test, decisione che non solo non dovrebbe essere inibita, ma andrebbe anche incentivata. Si condividono, dunque, la posizione e le perplessità espresse dalle associazioni di categoria (Federlab ed altre) e si auspica un rapidissimo ripensamento della regione, anche per evitare disparità intollerabili tra chi può sottoporsi a test in strutture pubbliche e chi non può farlo neppure privatamente.
I consiglieri comunali Roberto Celano
Hanno perfettamente ragione. Non si capisce perché i cittadini non possano rivolgersi, a pagamento, a strutture private, ovviamente debitamente autorizzate, per sottoporsi ad analisi del tampone o ad analisi sierologiche.
Per favore, sono due mesi che questo tra social e stampa sta facendo campagna elettorale etichettando in tutte le terminologie il nostro governatore. Questo sta dando di matto, chi è amico suo lo aiutasse per davvero. Oramai sta delirando……