Migliaia di famiglie che gestivano bed and breakfast , case vacanze e appartamenti in locazione, non hanno alcun reddito e non possono ricevere alcun contributo – dichiara il presidente Agostino Ingenito – E’ vero per il fisco avrebbero dovuto integrare quegli introiti turistici con un proprio reddito familiare ma per tanti, soprattutto in città e nelle località turistiche stagionali, mettere online l’appartamento e ricevere ospiti era l’unica fonte economica certa e che aveva garantito di tirare avanti dignitosamente, dopo la pesante crisi economica degli ultimi anni”.
Sembrano ormai un lontano ricordo i nuovi flussi turistici che avevano interessato il nostro territorio, grazie ai voli lowcost e le piattaforme online di prenotazione e i prossimi mesi appaiono assai incerti se e come sarà possibile aprire rotte internazionali e con un turismo di prossimità che si preannuncia molto limitato e selettivo.
“A Napoli come a Salerno e per alcune località turistiche ci siamo attrezzati, prendendo contatti con servizi caritatevoli e comunali per assistere chi ne aveva i titoli per buoni spesa e spesa solidale, ad altri vengono consegnati pacchi alimentari ma tanti non hanno i fondi per pagare le utenze – dichiara Ingenito – Auspicando che il Governo e la Regione confermino l’apertura delle nostre strutture, al momento il decreto non prevede aperture per il codice attività 55.20 e poi è necessario che la Regione Campania ascolti questo grido di dolore che arriva da un settore che negli anni ha consentito importanti riscontri economici ma che oggi è totalmente escluso da qualsiasi aiuto.
Ne appare chiara la strategia della Regione per un piano di rilancio del territorio. Certo, c’è ancora l’emergenza e tutti siamo grati per la linea adoperata di estremo rigore, ma l’estate porterà con se una concorrenza spietata tra i territori per accaparrarsi gli ospiti possibili, essenzialmente italiani e di prossimità e dalla Regione arrivano informazioni che sembrano poche incisive e concrete – continua Agostino Ingenito –
Vorremmo che la Regione preveda una promozione anche con la proposta di coupon e voucher destinate a famiglie italiane che intendono venire in Campania e che magari potranno trovare conveniente l’incentivo da integrare con quello annunciato dal Ministero ma non ancora definito nella forma e sostanza. Non si è neanche utilizzato questo tempo in consiglio regionale per varare un piano riorganizzativo e restano non aggiornate le normative del nostro settore ”.
Ecco intanto il link per raccogliere fondi. “A chi donerà, verrà inviata una postalcard di ringraziamento”.
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