A rovinare la festa i Carabinieri che hanno raggiunto l’abitazione nel bel mezzo del momento conviviale.
A “tradire” la comitiva la diffusione social di un’iniziativa non consentita dalle misure di contenimento del contagio da coronavirus dettate da Governo e Regione.
L’episodio si è verificato giovedì sera a Tramonti: in casa quattro persone di mezza età e un giovane, tra cui due amici dell’agronocerino.
Per loro una cena molto salata, da 1400 euro, con sanzioni da 280 euro ciascuno.
Probabilmente i messaggi tranquillizzanti di questi giorni e l’allentamento delle restrizioni stanno causanso un grave danno, inducendo tanti cittadini a sottovalutare il rischio contagio ancora reale.
Fonte Il Vescovado
stronzi e baccalà!!
Non sanzioni ma quarantena obbligatoria. Poi quando li ribbeccano in strada denuncia penale. se continuano isolamento obbligato in una struttura ricettiva ad hoc.. Questo è il sistema se vogliamo contenere il virus. e rispettando la democrazia tanto acclarata dai più. Democrazia non significa libertà di ammazzare il prossimo…
Che band i sciem p due motivi, non bastava la.festa clandestina pure le foto postate. Mah si può essere più cretini.
E cosa cambia se ci si assembra coi congiunti o con gli amici? Coi congiunti attualmente è consentito rivedersi per riabbracciarsi e, il pranzo, o la cena, viene da sé. Vi ricordo che questo virus non guarda in faccia a nessuno, non bada ai legami di parentela, non guarda se sei ricco o sei povero, se sei cattolico o ateo. Ognuno di noi (figli, nipoti, nonni, zii) è impegnato di suo (spesa, lavoro, contatti indifferibili). Questi gradi di parentela con le attuali misure possono ricongiungersi…il che significa che i congiunti potrebbero diffondere parecchio il contagio. Al pari di assembramenti fra amici. Morale della favola: o si chiude tutto, o si lascia liberi tutti. Con la via di mezzo (Fase 2) c’è il forte rischio di ritornare alla Fase 1