Ecco le sue dichiarazioni, rilasciate a “Il Corriere dello Sport”:
“Noi speriamo che il campionato in qualche modo riparta per limitare i danni. Allo stesso tempo dobbiamo preoccuparci di tutelare la prossima stagione. Se il torneo non riprenderà, i danni saranno incalcolabili. Ripartire? Dipenderà dal tempo che avremo a disposizione, dalla data di partenza e da quella della conclusione. Nell’ultimo consiglio direttivo della Lega di B abbiamo condiviso di poter concludere la stagione entro fine agosto. Sarebbe un disastro. E poi bisognerà stabilire promosse e retrocesse, non sarà facile. Da vice presidente della Lega B dico che dobbiamo aspettare le decisioni del Governo. Il calcio è stato lasciato solo, eppure rappresenta una quota importante del Pil di questo Paese. Perdite? Per tutta la B parliamo di decine e decine di milioni. Se la stagione non riprenderà e quindi se non limiteremo i danni, il sistema salterà“.
Fonte Tg24.info
Il sistema salterà? E sti cazzi? Se può chiudere una fabbrica in crisi… possono fallire anche le squadre di calcio… del resto i proprietari delle squadre fanno business… e nel business devj mettere in conto il fallimento…
…tornasse il calcio di una volta, la domenica alle due e mezza, senza tv, senza tessera e soprattutto con meno soldi a sti “fenomeni” che danno 2 calci al pallone…
Concordo con “magari”ridateci il calcio di una volta
Per la serie…..chi ha più colpi spara….! Il pubblico ritorni determinante….prezzi accessibili e si ritornerà a gremire gli stadi .
Le pay-tv stanno uccidendo il calcio. Odio eterno al calcio moderno
Fallirà il sistema? Quel sistema che ha macinato miliardi e con il mondo sommerso di scommesse clandestine? Ben venga. Si deve ritornare a giocare sui salesiani. Con un ora di calci ad una palla guadagnano quanto io guadagno in un mese. Falliscono loro e noi cosa dovremmo fare? Suicidarci