Tutto certificato, tutto pronto: dalle regole da rispettare, affisse già alla porta in modo da essere chiare per tutti, ai distanziatori sul pavimento, fino ai calzari monouso da indossare all’ingresso. E poi condizionatori puliti di continuo, disinfettanti, mascherine per operatori e clienti, spazzole sottovuoto, strumenti sterilizzati ad alte temperature, plexiglas per pagamenti in sicurezza.
Dal 18 maggio finisce un incubo ed inizia la fase2 con la convivenza forzata- e non si sa quanto lunga- con il Coronavirus. Se non altro, si torna alla legalità, evitando il lavoro abusivo illegale e pericoloso
fonte Liratv.com (Andrea Siano)
Il naso va nella mascherina ma insomma!!!!
vai adesso non si sgarra bisogna dichiarare tutto allo stato e poi andiamo a pagare milioni di euro di riscatto per liberare un’italiana convertita bha non aggiungo altro chi vuol capire capisca.