In particolare, la sera del 23 dicembre 2019, F.G. con il fratello minore, già arrestato e recluso per gli stessi fatti presso un Istituto di pena minorile, ed un terzo soggetto, tentarono di portare a compimento una rapina ai danni di una rivendita di tabacchi situata in questo centro cittadino. F.G. rimase fuori della rivendita con funzione di “palo”, per tutto il tempo del fatto delittuoso, mentre il fratello minore, congiuntamente ad un altro soggetto, fecero irruzione all’interno dell’attività puntando una pistola al viso della vittima.
Il titolare della rivendita, benché intimorito alla vista dell’arma da fuoco, approfittando di un momento di distrazione del giovane armato, riuscì a chiamare aiuto e conseguentemente mettere in fuga i rapinatori.
Le immediate indagini, sviluppate soprattutto con la visione dei filmati, portarono all’identificazione dell’odierno arrestato. La raccolta di altri elementi a sostegno dell’ipotesi investigativa permetteva di giungere all’identificazione di un altro complice, già arrestato il 17 aprile scorso, e delineare un quadro indiziario a carico degli odierni indagati tutti ritenuti responsabili del reato di concorso in tentata rapina.
E ancora deve arrivare l’onda lunga della crisi economica del coronavirus.
Mala tempora currant.