Lunghe file all’Ikea si sono registrate, già nella giornata di ieri in tutti gli store italiani: da Milano fino ad arrivare a Catania. Le foto che sono diventate subito virali sui social network – come riporta il sito web del quotidiano “Il Giornale” – hanno dato il via alle solite discussioni e ai soliti dibattiti critici sugli assembramenti.
Disagi e code si sono verificati a Carugate a Milano, ma anche nello store di Anagnina a Roma: la catena di mobili svedesi, al suo primo giorno di riapertura, ha dovuto accogliere una folla, forse imprevista, di persone. Ma le lunghe code che si sono registrate davanti agli stabilimenti, in realtà, trovano una spiegazione nelle misure di sicurezza e di distanziamento sociale che l’Ikea ha messo in piedi per fronteggiare questo primo periodo dell’immediato post-emergenza coronavirus.
E meno male che si dovevano preferire prodotti italiani, gli Svedesi insieme a Olandesi e Tedeschi sono quelli che ci vogliono morti economicamente parlando, che strano popolo che siamo stiamo piangendo miseria e ieri l’asta Btp dello stato è andati alla grande, adesso aspettiamoci una bella sorpresa dal governo del PD tasse e patrimoniale boh chi ci capisce spieghi io non capisco più niente