Innanzitutto per i controlli medici, indispensabili per la ripresa delle attività. Quelli effettuati finora a calciatori e staff della Salernitana sono risultati tutti negativi. Parliamo di quaranta esami tra tamponi e test sierologici della prima parte dei controlli svolti sabato mattina. A breve saranno noti anche i risultati di quelli effettuati ieri.
Per il momento nessun caso positivo e così la Salernitana può portare avanti il programma di lavoro stilato per questa prima parte di ripresa dopo il lungo stop. Superata questa prima fase di controlli, si passerà ad esami specifici e test strumentali. Ma i costi che la Salernitana deve affrontare sono anche altri. Ad esempio ci sono quelli per la sanificazione degli ambienti. Il club granata ha già provveduto ad effettuarla negli spazi del centro sportivo Mary Rosy ma interventi del genere dovranno essere ripetuti nei prossimi giorni.
In vista della ripresa del campionato, la voce delle spese per le trasferte sarà senza dubbio maggiore rispetto al passato. Perché in futuro, così come previsto dal protocollo, si dovranno prendere stanze singole in albergo per evitare il più possibile il contatto tra le persone. Ci sono poi tutta una serie di costi maggiori che rendono la ripresa del campionato più onerosa per i club. Dall’altro lato, tra le entrate ci saranno delle voci, come quella dei diritti tv o degli sponsor, che rischiavano di essere cancellate con la chiusura anticipata della stagione.
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