Oggi, 26 maggio, Carmela Bove, compie 100 anni e altrettanti sorrisi. Nata nel 1920 da Don Francesco Bove, esponente di quella che all’epoca era una nobile casata della borgata di Figlino, Carmela sposa Antonio Buonocore, anch’egli della stessa frazione.
Con lui emigra a Dugenta, in provincia di Benevento, nel lontano dopoguerra (nel 1949) e mette al mondo quattro figli (alcuni dei quali sono tornati a Tramonti), i quali le hanno dato belle soddisfazioni, intraprendendo la carriera di insegnante (Gaetano, Rosa e Silvia) e di farmacista (Vincenzo).
Una vita, la sua, di lavoro e sacrificio, interamente dedicata alla famiglia, alla quale non ha mai fatto mancare niente. Amore incondizionato per i familiari e bontà con il prossimo, umiltà nell’affrontare la quotidianità. Questi i suoi insegnamenti, che la rendono da sempre il punto di riferimento di tutta la sua famiglia.
Per questo, oggi, il Sindaco di Tramonti, Domenico Amatruda, insieme al consigliere Luigi D’Antuono, si è recato nella sua casa di Dugenta per festeggiare con lei il bel traguardo e portarle gli auguri di tutta la cittadinanza. Con lui anche il Sindaco del Comune di residenza, Clemente Di Cerbo, onorato di aver accolto nel suo territorio una persona così buona.
Il segreto della sua longevità, ci ha detto Rosa, è quello di aver condotto una vita sana, fatta di paziente lavoro nei campi e tanta onestà interiore, condite dall’amore della sua famiglia che la rispetta e la circonda.
«Carissima Signora Carmela, la vita di una centenaria è una vita più che sacra, che merita rispetto e ammirazione, perché in essa si rispecchia un lungo periodo di storia, soprattutto quella come la vostra che si è sviluppata a cavallo tra due secoli – ha dichiarato il Sindaco Amatruda -. Questi primi cento anni sono il frutto della forte tempra e dello stile di vita acquisiti fin da fanciulla a Tramonti e coltivati per l’intera vita a Benevento, ma sono anche il frutto dell’amore soprattutto dei vostri figli che vi circonda da sempre. Siete un esempio di forza, coraggio e saggezza che ognuno di noi vorrebbe eguagliare. Grazie per questa testimonianza di vita vera e auguri di una vita ancora lunga per continuare a regalarci momenti di gioia e di stupore come questo giorno».
«Stiamo in fase avanzata di un periodo difficile e proprio in questi momenti sentiamo il bisogno di avvalerci dell’esperienza e della tenacia di questi nostri conterranei che hanno attraversato lunghe battaglie. Rinnovo pertanto i migliori auguri alla signora Carmela sperando di poter festeggiare oggi in sicurezza e domani insieme a tutta la nostra comunità l’importante traguardo raggiunto», ha detto Di Cerbo.
Ma non è assembramento questo? Lo sceriffo che dice?