Fino a domani si lavorerà tra le varie parti in causa per trovare un possibile accordo così da far ripartire il calcio italiano. La Lega A, riunitasi in Consiglio, fa alcune ipotesi sul ritorno in campo. Il 13 giugno sembra la data più probabile, in alternativa c’è il 20 giugno. Diverse società propendono per ripartire con i recuperi della 25^ giornata per avere tutte le squadre con lo stesso numero di partite.
In questo modo si avrebbe un riallineamento generale che potrebbe tornare utile in caso di nuovo (e a quel punto forse definitivo) nuovo stop al campionato. In presenza di un positivo tra i calciatori o i componenti di una squadra scatterebbe, così come ribadito dal Cts, l’isolamento per due settimane.
Un periodo troppo lungo che andrebbe a compromettere lo svolgimento del resto del campionato visto che i tempi già adesso sono strettissimi. I club hanno paura di doversi fermare nuovamente ma almeno in quel caso, con lo stesso numero di gare giocate per tutti, si potrebbe cristallizzare meglio la classifica. La soluzione di playoff e playout non sembra trovare al momento grande consenso tra le società di serie A.
E la serie B? Qui si deciderà di conseguenza dopo aver sciolto il nodo principale della massima serie. A differenza della Lega A, in cadetteria resta in piedi l’ipotesi di disputare solo playoff e playout nel caso in cui fosse necessario accorciare i tempi.
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