“Dopo l’emergenza Coronavirus l’economia risulta completamente compromessa, e di fatto le sue sorti sono tutt’altro che rosee.
A subire gli effetti maggiori di questa situazione sono sicuramente i titolari di attività commerciali, soprattutto quelle delle piccole realtà cittadine, che hanno bisogno di risposte. Per questo motivo abbiamo pensato di costituire un vero e proprio distretto, dove le attività commerciali possono partire espletando un piccolo iter burocratico, per poi costituire una vera e propria rete servendosi anche delle proprie associazioni di rappresentanza e si è liberi di decidere se limitarsi alla propria città o invitare a partecipare anche qualche realtà di comprensori vicini”, ha detto il sindaco Paola Lanzara.
Il fine è quello di ripartire e cominciare a poter risollevare le sorti di quelle attività tradizionali, che già prima di questa crisi avevano subito gli effetti dell’avvento dei grandi centri commerciali e dell’e-commerce.
“Sul piano regionale era proprio questo l’intento del Testo unico introdotto ed è per tale ragione che pure le numerose pratiche burocratiche necessarie per la costituzione di un distretto sono state snellite”, ha spiegato il sindaco.
“L’obiettivo, anche da parte della Regione, è quello di conferire maggiore valore socio-economico a tali attività, cercando di cogliere l’occasione per creare nuovi posti di lavoro, ma anche per consolidare quelli degli esercenti, i quali potranno riaprire sentendosi in qualche modo più sicuri. Così potranno contare pure su un progetto solido”
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