E’ l’apertura delle pagine dedicate alla Salernitana sul quotidiano Il Mattino in edicola martedì 23 giugno 2020
All’interno leggiamo anche: «Granata nulla è proibito». De Vitis: «Il Pisa di mio Figlio? H agiocato bene e ha meritato il pari. Ma ora sospendiamo i giudizi». «Mi piace Djuric, gli altri non hanno lo stesso peso. I miei nove mesi a Salerno li porto sempre nel cuore»
Addio a Prati, dal Vestuti al tetto d’Europa «A Salerno ho vissuto come a casa mia». Scompare il bomber tra i protagonisti della promozione in serie B del 1966. Un solo anno granata ma indimenticabile
OTTIMA SCELTA DEL GRANDE LOTITO!
Se continua a giocare da solo e a fare i giochetti da circo si può stare seduto in panchina… in campo devono scendere gente motivata con voglia grinta e determinazione di vincere e lui questo non l’ha mai avuto.
Valore aggiunto? Ultimamente sembra un valore aggiunto per gli avversari…
Ogni volta che tocca palla e sta a meno di 35 metri dalla porta… TIRA…
Tira sempre… che sia defilato, in caduta, spalle alla porta, tira e basta… contro il Pisa anche lo ha fatto… poi fa sempre la stessa cosa, dall fascia, si accentra e tira… sempre e comunque…
Ma o vuó fa un fetente di cross che Djurić sembra in palla quest’anno e soprattutto è alto 3 metri??? Con il tuo piede dovresti fare i cross filoguidati… che tiri a fare ogni volta che tocchi la palla??? Me lo spieghi o no??? Così altro che valore aggiunto, è inutile…
Ok i gol che ha fatto ma quasi tutti erano su rigore e magari li avrebbe segnati anche Giannetti… i 2 gol su azione? Ok, ma un po’ poco per una stagione da valore aggiunto… e comunque fatti in una sola partita.
Se non tira fuori le pal… non fara’ tanta strada…
Quanti allenatori a Saliern….
Sono d’accordo, per essere un valore aggiunto deve cambiare atteggiamento. Ad oggi unico valore aggiunto è stato lombardi, per qualità e voglia.
si chiama (va) rifinitore…è un ruolo particolarmente indigesto agli allenatori, soprattutto agli allenatori caproni e scarpari, che non hanno mai dato del tu alla palla, ovvero il 99 percentoo di quelli che siedono in panchina oggi, dalla serie A alla III categoria. E che soffrono questo tipo di calciatore( ho decine di esempi , che non faccio per non dargli ulteriormente risalto).
Ovviamente, io devo metterci del mio, devo giocarla a 2 tocchi, massimo 3. Però, Ok: posso farlo se gioco a ridosso della punta centrale (e mezza…). Ovviamente io … ma ieri come oggi “io” , avrà sempre qualche strunz di allenatore che dice: torna, stai largo, marca ….Gente, ascoltatemi: il calcio è materia semplice, per gente semplice (ma onesta, alla Massimo Troisi, eh eh ).
A ciascuno il Suo…l’Artista deve fare l’artista, ma certo non può farlo a 40 metri dalla porta avversaria! Non vi piace quello che dico, eh? E siete caproni pure voi! E tenetevi i podisti del calcio moderno, ca fann per’e per’.