Ad oggi – spiega il presidente Nazionale della FENAILP Sabato Pecoraro – solo negli Esercitzi di Monopolio possono essere vendute al pubblico “esclusivamente” per il tramite delle rivendite di cui alla legge 22 dicembre 1957, n. 1293, escludendo così i titolari dei patentini che, invece di essere contemplati dall’Art. 16 della legge citata, tra “i sistemi di vendita” dei generi di monopolio, operano a pieno titolo in tale settore, unitamente alle rivendite, sin dal 1957.
Tra l’altro, dal momento che il comma 600, riposa nella sua ratio e nel suo portato, nell’aumentare l’imposta di consumo, nella misura pari a euro 0,0036 del prezzo contenuto in ciascuna confezione destinata alla vendita del pubblico, limitare alle sole vendite la vendita al pubblico, significa contrarre fortemente l’offerta di tali prodotti, che invece si potrebbe avvalere, come del resto è accaduto sin da oggi, della capillare presenza sul territorio dei numerosi possessori di patentini.
Ed è per questo che incomprensibilmente – afferma Pecoraro – la loro esclusione, in quanto, dal momento che i monopoli di Stato ne trarrebbero un sicuro maggiore gettito fiscale, è facile ritenere che quella locuzione “esclusivamente” sia più ascrivibile ad un refuso di confezionamento della disposizione, che alla connaturale volontà del legislatore.
Pertanto, grazie ai nostri Associati del “Settore” della Regione Puglia, abbiamo chiesto alle Istituzioni di voler sanare la sperequazione venutasi a creare, tra operatori dello stesso settore (rivendite e possessori di patentini) con una norma decisamente contraria agli interessi stessi dello Stato che, da un lato aumenta l’imposta di consumo, per riceverne un maggior gettito e dall’altro, contrariamente, ne limita i propri servizi di vendita diffusi capillarmente su tutto il territorio nazionale.
E a questo fine che la FENAILP propone una bozza di emendamento di parziale abrogazione ed integrazione dell’Art.1 comma 600, punto 3 della legge 27 dicembre 2019, n.160 – Bilancio di previsione dello Stato 2020, da presentare o in sede di Commissione Bilancio o in sede discussione di approvazione in Aula del Decreto Rilancio.
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