«Sarà garantita, come richiesto dal Comitato tecnico scientifico, la distanza di un metro tra gli studenti. Gli investimenti serviranno per il personale e anche a reperire locali laddove siano insufficienti. Dovremo evitare gli assembramenti anche con ingressi scaglionati se necessario».
Sulle mascherine indossate dagli alunni dice: «Oggi, ricordiamolo, è in vigore un Dpcm che prevede l’uso delle mascherine nei luoghi al chiuso aperti al pubblico. Dai sei anni in su. Due settimane prima dell’inizio delle lezioni valuteremo la situazione con il Cts, studieremo i numeri dell’epidemia. E potremmo pensare anche a provvedimenti differenti da regione a regione». Lo scrive Il Mattino oggi in edicola
Mascherine? Io direi una bella bombola di ossigeno. Certo che con questa scusa del virus si sentono certe barzellette….
Oh il Ministro della salute Speranza, laureato in scienze Politiche. Continua sulla scia illuminata della Lorenzin. È una sicurezza per noi cittadini il fatto che un tecnico come lui sia a capo della sanità in un momento così delicato. Ricordiamo tutti la circolare che ha inviato alle ASL a inizio pandemia. Che dire, una mente illuminata, talmente preparato da subire costantemente i pareri del Comitato tecnico scientifico e delegare tutto alle Regioni. Bravo Speranza e bravo chi lo ha messo lì. State ponendo le basi per una vittoria larga alle prossime elezioni. Sulle mascherine ai bambini in classe suggerirei un consulto con la pure illuminata Ministro Azzolina. Ora si che mi sento rassicurato sul ritorno a scuola dei nostri figli