Lutto nel mondo del poker per la scomparsa del campione Matteo Mutti, stroncato dal coronavirus a soli 29 anni. Il giovane, originario di Tirano (Sondrio), aveva vinto la battaglia con la leucemia, ma poi ha contratto il Covid, che lo ha ucciso. Nella sua brillante carriera come giocatore di poker aveva conquistato titoli importantissimi e aveva vinto circa 300mila dollari. In tanti, sui social, hanno voluto esprimere il proprio dolore per la scomparsa del valtellinese, stimato da molti, oltre che per le sue doti pokeristiche soprattutto per quelle umane.
A Mutti era stata diagnosticata la leucemia ad agosto. Il 29enne era poi stato sottoposto a un trapianto di midollo all’ospedale San Matteo di Pavia. Proprio quando sembrava aver vinto la battaglia contro la leucemia, è arrivato il coronavirus. Come riporta La Stampa, l’ultimo tampone era risultato negativo, ma il giovane ha avuto delle complicazioni che lo hanno costretto al ricovero in terapia intensiva, dove però non si è più ripreso.
con LEUCEMIA ad agosto, 10 mesi fa, e con tampone pure negativo al virus scrivete che è morto di covid?? ma la finiamo o no di fare terrorismo?? a rigor di logica avrebbe vinto pure la “battaglia contro il covid” visto il tampone negativo.. E invece ecco un’altra prova di come si è diffuso il covid: mediaticamente. Basta scrivere covid dappertutto..
piuttosto, perché non parliamo della leucemia che uccide da decenni migliaia di giovanissimi??? non è emergenza? non interessano a nessuno? non c è vaccino?? il lanciafiamme è scarico? quante persone conoscete con leucemia, vive o morte anche a 20anni..?
Ma come mai le redazione del “New York Time” mi ha censurato? Bho, avevo solo espresso un parere né offensivo né tanto meno volgare allacciandomi al primo commento di Aspide. ….bha! La censura che applicano qui su DeLucaNotizie.It è senza senso
18:09 mi dispiace, ora sono curioso, perchè da come scrivi sembra che il parere fosse degno di lettura, qualunque esso sia e in qualunque direzione .. ma tant’è, questa è la democrazia moderna digitale. Se avessi scritto le solite sciocchezze sugli asini o sulle bufale passavano senza problemi, pure con parolacce e offese gratuite, importante è non fare discussioni serie contro il programma prestabilito, né sviluppare senso critico nelle persone.