La destra salernitana non dimentica Carlo Falvella. A distanza di 48 anni dalla sua tragica scomparsa, ieri mattina – come scrive il quotidiano “Le Cronache” – si è tenuta una cerimonia di commemorazione in via Velia, Presenti i vertici provinciali dei Fratelli d’Italia e quelli nazionali e regionali di Gioventù Nazionale. «Credo che la politica sia un luogo di confronto e non di scontro violento – ha spiegato Imma Vietri – Carlo, figlio d’Italia, si è visto negare il futuro a causa delle sue idee. Non è tollera bile ciò: la violenza, deve essere condannata al di là del colore politico».
Vergognati,verme che non sei altro.Carlo viene ricordato ogni anno e lo sarà per sempre.Carlo Falvella PRESENTE!
«Credo che la politica sia un luogo di confronto e non di scontro violento – ha spiegato Imma Vietri – Carlo, figlio d’Italia, si è visto negare il futuro a causa delle sue idee. Erano anni terribili pieni di odio e di violenza. Un assassinio è pur sempre un assassinio. Qualsiasi sia la causa benchè politica. Però non dimentichiamo che i cosiddetti antagonisti di destra andavano in giro con catene mazze e coltelli anche loro. Quindi non era proprio degli sprovveduti e non uscivano per giocare.Questa esperienza vissuta in prima persona, anche se non appartenente a nessun colore politico, avevo 15 anni, mi costrinsero a fuggire in un bar e chiudere la saracinesca per non essere pestato. La mia colpa era quella di essere in compagnia con un marxista leninista. Oggi quando vedo sfilare cortei di destra vedo la stessa violenza di allora e dico tra di me : non è cambiato nulla.
La morte non è mai giustificabile.Mai . Però non vorrei ricordare male….ma Marini non fu condannato con attenuante la legittima difesa?
raccontate la storia di ciò che successo non fate opportunismo politico/giornalistico, un bel connnubio ai danno della cultura
MARINI VIVE!
Perché mi censurate il commento?
Zero ipocrisie, sono antifascista e so bene che chi commemora un intollerante picchiatore fascista non lo fa per semplice rimembranza di un defunto, ma lo fa come dimostrazione di forza, presenza sul territorio, e fede ideologica. Se davvero volessero fare una semplice funzione celebrativa funeraria che la facciano al cimitero. Chiedo a te che mi accusi con tante ingiurie, anche Mussolini merita di essere ricordato a questo punto? Ancora più grave è che pagine web di informazione vendano spazi per dar voce a chi va per le strade picchiando chi la pensa differente a loro e chi è differente a loro. ANTIFASCISMO MILITANTE SEMPRE!
Erano anni assurdi: a salerno i fascisti erano tanti e manavano di brutto, non erano sempre i “bravi ragazzi” che qualcuno di tanto in tanto fa riemergere edulcorando la realtà. Ricordo che una volta rimasi chiuso in un portone: non potevo uscire perché mi avevano automaticamente associato alla federazione del PCI che stava nello stesso palazzo di via Balzico, federazione che non frequentavo nemmeno. Un plotone di questi fascisti impedì a tutti quelli che si trovavano nello stabile di usare il portone per andare via. Ci vollero ore perchè fossero dispersi dalle forze dell’ordine. Quando gruppi di destra e gruppi di sinistra si incrociavano potevano nascere scintille: famoso un concerto di Bennato a piazza della concordia che si trasformò in una rissa di dimensioni colossali.
Sono Italiano anticonformista e non morirò mai da morto di fame e comunista
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Marini vive!
Vergognati,verme che non sei altro.Carlo viene ricordato ogni anno e lo sarà per sempre.Carlo Falvella PRESENTE!
«Credo che la politica sia un luogo di confronto e non di scontro violento – ha spiegato Imma Vietri – Carlo, figlio d’Italia, si è visto negare il futuro a causa delle sue idee. Erano anni terribili pieni di odio e di violenza. Un assassinio è pur sempre un assassinio. Qualsiasi sia la causa benchè politica. Però non dimentichiamo che i cosiddetti antagonisti di destra andavano in giro con catene mazze e coltelli anche loro. Quindi non era proprio degli sprovveduti e non uscivano per giocare.Questa esperienza vissuta in prima persona, anche se non appartenente a nessun colore politico, avevo 15 anni, mi costrinsero a fuggire in un bar e chiudere la saracinesca per non essere pestato. La mia colpa era quella di essere in compagnia con un marxista leninista. Oggi quando vedo sfilare cortei di destra vedo la stessa violenza di allora e dico tra di me : non è cambiato nulla.
La morte non è mai giustificabile.Mai . Però non vorrei ricordare male….ma Marini non fu condannato con attenuante la legittima difesa?
raccontate la storia di ciò che successo non fate opportunismo politico/giornalistico, un bel connnubio ai danno della cultura
MARINI VIVE!
Perché mi censurate il commento?
Zero ipocrisie, sono antifascista e so bene che chi commemora un intollerante picchiatore fascista non lo fa per semplice rimembranza di un defunto, ma lo fa come dimostrazione di forza, presenza sul territorio, e fede ideologica. Se davvero volessero fare una semplice funzione celebrativa funeraria che la facciano al cimitero. Chiedo a te che mi accusi con tante ingiurie, anche Mussolini merita di essere ricordato a questo punto? Ancora più grave è che pagine web di informazione vendano spazi per dar voce a chi va per le strade picchiando chi la pensa differente a loro e chi è differente a loro. ANTIFASCISMO MILITANTE SEMPRE!
Erano anni assurdi: a salerno i fascisti erano tanti e manavano di brutto, non erano sempre i “bravi ragazzi” che qualcuno di tanto in tanto fa riemergere edulcorando la realtà. Ricordo che una volta rimasi chiuso in un portone: non potevo uscire perché mi avevano automaticamente associato alla federazione del PCI che stava nello stesso palazzo di via Balzico, federazione che non frequentavo nemmeno. Un plotone di questi fascisti impedì a tutti quelli che si trovavano nello stabile di usare il portone per andare via. Ci vollero ore perchè fossero dispersi dalle forze dell’ordine. Quando gruppi di destra e gruppi di sinistra si incrociavano potevano nascere scintille: famoso un concerto di Bennato a piazza della concordia che si trasformò in una rissa di dimensioni colossali.
Sono Italiano anticonformista e non morirò mai da morto di fame e comunista