A Live Sicilia, la ministra fa il punto sulla riapertura delle scuole e non solo: “Prima a Palermo e poi a Vittoria ho voluto lanciare lo stesso messaggio: non abbandoneremo mai le scuole. In certi contesti più difficili rappresentano un presidio di legalità, sono spesso lo strumento che può aiutare i ragazzi a non perdersi. Offendere la scuola significa offendere lo Stato, non lo permetteremo
E sui dirigenti scolastici: “A loro voglio dire che non sono soli, il tavolo regionale in Sicilia sta lavorando molto bene. Ho trovato grande disponibilità, anche oltre il colore delle forze politiche. È lo spirito giusto perché la scuola è un tema di tutti: lavoriamo e collaboriamo, e remiamo tutti dalla stessa parte”.
E infine: “Tornare nella mia scuola è stato emozionante. Mi sono seduta al banco del mio ultimo anno, ho abbracciato la docente che mi ha diplomato e ho voluto visitare la biblioteca. Per me, soprattutto quando le lezioni d’estate finivano, la biblioteca della scuola era un rifugio e una risorsa perché a casa mia c’erano pochi libri. Ieri ho ringraziato tutti e ho voluto ribadire che la scuola deve essere ascensore sociale”.
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