La Virtus Arechi Salerno è lieta di annunciare l’ingaggio dell’ala classe 1990 Antonio De Fabritiis (188 cm). Un nome, una garanzia. Nonostante il pressing di altre società, il blasone e il progetto della Virtus hanno fatto colpo nel cuore del cestista laziale. Meglio di così non poteva iniziare l’estate del club blaugrana. Dopo Cardillo, Mennella e Maggio, è tempo ora di un altro grande colpo di una campagna acquisti che nei prossimi giorni diventerà sempre più speciale. Ma intanto, oggi, per la Virtus è il momento di godersi la chiusura di una trattativa che ha pochi eguali in Serie B e di dare quindi il benvenuto a De Fabritiis: “La società sta costruendo un grande roster, questo per me è stimolante perché voglio continuare a migliorarmi e soprattutto voglio vincere. Conosco diversi giocatori che sono stati alla Virtus e tutti mi hanno parlato bene dell’ambiente – racconta il nuovo arrivato in casa blaugrana -, e poi c’è il direttore Corvo che è sinonimo di garanzia. In passato l’ho conosciuto da giocatore e ho avuto anche l’onore di affrontarlo in campo, ha sempre dimostrato di essere un professionista serio. La stessa serietà che oggi mette nelle decisioni che prende da dietro a una scrivania”.
Cresciuto nel settore giovanile della Stella Azzurra (5 le stagioni, tra cui anche quelle in B con la prima squadra), Antonio De Fabritiis ha poi proseguito la sua carriera a Ferentino (A Dilettanti), Gaeta (B), San Severo (B e C), Valmontone (due anni in B), Forlì (B) e nel 2018-19 a Cesena (B) dove ha disputato una stagione da assoluto protagonista. I numeri messi insieme in Emilia Romagna, 49% da due, 42% da tre e 90% ai liberi, gli hanno consentito di prendere il volo e andare in Serie A2 a Roseto (si ringrazia il club per la concessione delle foto) dove ha fatto parlare nuovamente di sé (19.2 minuti e 8 punti di media a partita con il 38% da due, il 40% da tre e il 77% ai liberi): “In campo dò sempre tutto me stesso. Certo preferisco tirare da fuori, ma non mi limito nel provare a battere l’uomo e arrivare al ferro – dice di sé il nuovo rinforzo di coach Parrillo -. Costruisco il tiro dal palleggio ed abbino al lavoro in attacco anche grande intensità in difesa. Del resto parte proprio tutto dalla difesa”.
Il direttore sportivo Pino Corvo commenta così l’approdo alla Virtus dell’ala De Fabritiis: “È un giocatore che volevamo portare a Salerno già due anni fa, un giocatore che seguo da diverso tempo. Sono convinto che in Serie B in questo momento è da prima fascia, ci darà una doppia dimensione in difesa e in attacco. Qualitativamente è di un livello molto alto, in parole povere è un cestista completo. Chiudere la trattativa è stato facile, voleva fortemente sposare il nostro progetto”.
Un progetto che prosegue spedito grazie all’operato, nonché la passione, del presidente Nello Renzullo, un progetto che ha il chiaro intento di “regalare” alla città di Salerno ancora una volta una Virtus che sappia emozionare. Ancora di più, sempre di più. E le sorprese non sono finite.
Ovviamente si giocherà ancora a Capriglia.
Assurdo per Salerno non avere un palasport. Assurdo continuare a fottersene.