Dopo l’esperienza della stagione 2017-18, il cestista battipagliese torna a dire sì al club blaugrana: “Era l’unica risposta che potevo e dovevo dare alla società, perché alla fine è giusto che siano gli stimoli e il cuore a comandare nelle scelte che bisogna prendere. Ed entrambi mi hanno subito convinto ad accettare il corteggiamento, decidendo così di tornare dove mi sento a casa” – ammette Beatrice -.
“Perché la Virtus è la mia casa, sono davvero felice di essere nuovamente un blaugrana. Non vedo l’ora di tornare a giocare e dare il mio contributo alla squadra, come ho sempre fatto nel corso della mia carriera anche questa volta posso garantire sin da ora che darò tutto me stesso per aiutare i miei compagni”.
Cestisticamente Beatrice cresce nella Dream Battipaglia dove a soli 14 anni fa il suo esordio in Serie C2 attirando su di sé le attenzioni di molti club di categorie superiori. Tra questi il Delta Salerno che nel 2007-08 lo fa debuttare subito in B2, poi altri tre anni vissuti con un minutaggio importate in Serie C1.
Nel 2010-11 ritorna a confrontarsi con la B2 ma questa volta con Giugliano (31% da tre e 83% ai liberi), dopodiché ecco l’approdo al Basket Sarno in C dove resta per due stagioni, alla Cesarano Scafati sempre in C, mentre nel 2015-16 accetta la corte della Nuova Pallacanestro Sarno dove prima vince il campionato di Serie D e poi trascina la squadra anche l’anno successivo in C.
Nel 2017-18 il primo trasferimento alla Virtus Arechi Salerno in B, nelle ultime due stagioni invece è stato protagonista con la Pallacanestro Salerno e il Basket Bellizzi in Serie C.
Al direttore sportivo Pino Corvo è affidato il consueto commento tecnico: “Siamo felici per il ritorno di Beatrice che ci consente di allungare ulteriormente la batteria degli esterni. Con il suo arrivo, poi, diamo seguito sotto tutti i punti di vista al progetto intrapreso in questa stagione. Sin dall’inizio del mercato, infatti, abbiamo puntato su giocatori che abbinassero alle qualità tecniche quelle umane. Aspetti per noi fondamentali e che Beatrice incarna alla perfezione”.
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