Sulle zone 2,3,4,5 (Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 4: Alta Irpinia e Sannio; Zona 5: Tusciano e Alto Sele) si prevedono “Precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporale, puntualmente di moderata intensità.
Possibili raffiche nei temporali”. Una condizione che ha dato luogo a un livello di criticità idrogeologica per il possibile impatto al suolo delle precipitazioni di colore Giallo.
Sulle zone 3 e 5 i temporali interesseranno prevalentemente il settore interno delle rispettive aree territoriali.
I fenomeni temporaleschi sono caratterizzati da una incertezza previsionale e rapidità di evoluzione e potrebbero causare danni alle coperture e alle strutture provvisorie anche in considerazione di raffiche di vento, fulminazioni e possibili grandinate.
Tra i principali scenari di effetti al suolo si indicano:
– Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
– Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree
urbane depresse;
– Possibili occasionali fenomeni franosi superficiali legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, in bacini di dimensioni limitate.
La Protezione civile regionale raccomanda alle autorità competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi sia in ordine alle precipitazioni che alle condizioni del vento e di sottoporre a controllo la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti.
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