Stretta sul reato di omicidio stradale: l’uso del cellulare può essere un’aggravante

Stampa
Il ministro della Giustizia Buonafode vuole imporre un’ulteriore stretta al reato di omicidio stradale. E’ convocato per oggi pomeriggio in via Arenula – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – un tavolo di maggioranza per chiedere un veloce via libera ad un disegno di legge ad hoc. Nel reato di omicidio stradale diventa un aggravante anche l’uso del cellulare alla guida, ovvero l’utilizzo di apparecchi radiotelefonici o cuffie sonore. Durante il governo giallo-verde si raggiunse un accordo per imporre multe salate ai trasgressori: ritiro della patente e multe fino a 2500 euro ma con il Conte 2 la riforma del codice della strada è finita su un binario morto. Ora il responsabile della Giustizia vuole recuperare quella norma e dare un segnale ancora più forte.

3 Commenti

Clicca qui per commentare

  • Occorre riformare il codice della strada senza rinvii prevedendo il ritiro della patente e multe salate per chi usa il cellulare alla guida sia in a7to che in moto.

  • Piu’ che aggravante, deve essere la causa,e quindi negligenza o irresponsabilita’ da parte di chi commette il reato.(secondo me).

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.