Presidio dipendenti La Fabbrica del settore pulizie dinanzi Comune Salerno
Ancora un giorno di presidio per gli operai de “La Fabbrica”, che insistono nella richiesta di convocazione al prefetto di Salerno. In mattinata, i lavoratori che si sono da tempo mobilitati per il monte ore ridotto e la retribuzione troppo bassa hanno dato vita all’ennesimo sit in alle porte del Comune, con uno striscione di protesta rivolto al gruppo Lettieri. La manifestazione pacifica è durata fino a mezzogiorno. «Non ci fermeremo fino a che non arriveranno segnali dal prefetto – sottolinea Pietro Galdi, delegato Fiadel – Attendiamo notizie anche dal sindaco di Salerno, che aveva assicurato di voler fare da mediatore con la prefettura, e dal governatore ed ex primo cittadino, Vincenzo De Luca». Il segretario provinciale Fiadel, Angelo Rispoli, attacca: «Finora nessuno si è mosso per tutelare le ragioni degli operai, che ormai sono allo stremo. Il prefetto Russo batta un colpo con la convocazione di un tavolo per mettere fine a questa triste vicenda».
3 Commenti
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non saranno gli ultimi a protestare non appena scade la legge di non licenziare ce ne saranno tantissimi a farsi sentire altro che applausi per conte,il signorino conte guadagna tanti di quei soldi in un anno che noi nella intera vita lavorativa non li vediamo e gli stronzi a tifare pd-5stelle,anche quei menomati delle sardine hanno capito l’andazzo e cercano di farsi partito.
Per anonimo delle 21,01
Invece se al governo vi erano Salvini e la Meloni I licenziamenti da te prospettati on vi erano compreso gli operai delle pulizie della fabbrica. Vai a contare le tue balle agli altri, Salvini se fosse stato intelligente stava ancora al governo, invece adesso sta a rodersi il fegato lui è quelli come te.
Con Salvini al governo col cavolo che avevamo l’aiuto europeo, anche se andava col Cappello in mano di Manzoni. A milano fanno solo quello.